Louis van Gaal (Afp)
Rio de Janeiro, 8 luglio 2014 - Olanda e Fifa sono ai ferri corti. Motivo? Il lussuoso hotel Caesar Park sul lungomare di Ipanema che la nazionale orange ha scelto come proprio quartier generale di Rio de Janeiro. La Fifa ha requisito l'albergo per domenica 13 luglio, data della finale. Al Caesar Park alloggerà tutto lo staff della federazione internazionale, gli ospiti illustri, alcuni sponsor. Insomma il gotha dell'organizzazione mondiale. E proprio per questo l'Olanda sarà costretta a sloggiare se dovesse qualificarsi per l'ultimo atto del Mondiale.
Intanto la nazionale di Van Gaal è partita per San Paolo dove mercoledì affronterà l'Argentina in semifinale ma, in caso di vittoria, tornerà a Rio de Janeiro senza poter festeggiare nell'albergo portafortuna. Il dg degli orange, Bert Van Oostven, ha ritenuto alquanto inopportuno far cambiare albergo ai giocatori alla vigilia della partita più importante. "Se avessimo preso una delle località proposte dalla Fifa - ha detto - saremmo finiti in qualche località sperduta". La replica della Federazione internazionale non si è fatta attendere: "Li avevamo avvisati che in caso di superamento dei quarti di finale avrebbero dovuto trovarsi un'altra sistemazione, e quindi sapevano le cose per tempo", ma il dg della federcalcio olandese (KNvb), Bert Van Oostven ha replicato che "non mi sembra opportuno che, se andremo in finale, i giocatori debbano andarsene a poche ore dalla partita più importante della loro carriera. Il nostro ritiro cosi' diverso dal solito? Se avessimo dovuto prendere una delle proposte della Fifa, saremmo finiti in qualche localita' sperduta a 900 metri sul mare".