Genova, 28 ottobre 2014 - "Penso che ogni allenatore al mondo, me compreso, vorrebbe diventare un giorno il tecnico dell'Inter. Ma non è il momento di pensare al futuro, io sono l'allenatore della Samp". Lo ha detto in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic che con la sua Sampdoria, nel turno infrasettimanale, affronterà proprio i nerazzurri a San Siro: "Per me non sarà mai una partita come le altre, sono rimasto legatissimo, è come una famiglia. Quello che ha fatto Moratti resterà nella storia, era un simbolo esemplare della passione sportiva, ma se ha lasciato la presidenza a Thohir è perché gli ha dato le giuste garanzie. Forse questo distacco di Moratti era necessario per iniziare un nuovo corso all'Inter".
Quindi passa all'analisi della partita: "È una grande soddisfazione per la Samp andare a giocare a San Siro da terza con 4 punti di vantaggio sull'Inter. Siamo l'unica squadra imbattuta insieme alla Juve, abbiamo la seconda migliore difesa e siamo anche riusciti a non fare segnare la Roma. È importante sapere che i nostri grandi risultati sono arrivati con merito e dobbiamo continuare ad essere concentrati. Per noi sarà la prova del nove e penso che potremo fare risultato".