Sabato 18 Maggio 2024

Serie A: colpo Lazio, Torino secondo. Pari Sassuolo, Bologna a picco

I biancocelesti passano a Verona e ottengono la seconda vittoria consecutiva. Vola la squadra di Ventura che piega il Palermo ed è a -2 dall'Inter. Il Chievo frena Di Francesco, l'Udinese mette a rischio la panchina di Rossi

L'abbraccio tra i giocatori del Torino (Lapresse)

L'abbraccio tra i giocatori del Torino (Lapresse)

Bologna, 27 settembre 2015 - Il Torino spicca il volo, la Lazio rivede la luce. Rallenta il Sassuolo, mentre risorge l'Udinese che passa a Bologna e mette a rischio la panchina di Delio Rossi. Le sfide delle 15 della sesta giornata di serie A catapultano in primo piano la squadra di Ventura che piega il Palermo e, in attesa del posticipo tra Inter e Fiorentina, si porta al secondo posto solitario in classifica con 13 punti, uno in più della Lazio. A Verona, la squadra di Pioli ottiene la seconda vittoria consecutiva e si riporta nei piani alti della classifica, rimediando a un avvio di stagione complicato. A braccetto con i biancocelesti c'è il Sassuolo che impatta con il Chievo e conserva l'imbattibilità stagionale. Sprofonda invece il Bologna, sconfitto in casa dall'Udinese. Gli emiliani sono terzultimi in classifica insieme all'Hellas. 

LE PARTITE

Zapata esulta dopo il gol al Bologna (Ansa)

BOLOGNA-UDINESE 1-2: Nello scontro tra chi sta peggio e tra le due panchine più a rischio della serie A fa festa solo l'Udinese, dopo 4 ko di fila. Battuto in casa il Bologna con Delio Rossi, che era già reduce da 5 sconfitte in sei gare ufficiali, che potrebbe ora pagare per tutti. Successo in rimonta dei friulani maturato nella ripresa. Il gol che sblocca la gara arriva al 31' ed è del Bologna: azione di Rizzo che dalla destra appoggia un pallone facile per Mounier che non deve fare altro che spingere in rete il pallone del vantaggio nel giorno del suo compleanno. La risposta udinese è affidata a Marquinho che dalla sinistra lascia partire un diagonale potentissimo con palla che però termina a lato. Poco per rimettersi in corsa a inizio ripresa con il Bologna potrebbe chiudere i giochi se l'arbitro Gervasoni assegnasse un rigore per mani di Danilo su cross di Brienza. All'Udinese però porta fortuna l'ingresso di Natale prima del quarto d'ora: al 16' infatti arriva il pari firmato da Badu che ribadisce in rete un primo tiro parato da Mirante. Saltano gli schemi, il Bologna sfiora il gol con Brienza che aggancia bene e invece di assistere Destro cerca la conclusione personale ribattuta in angolo ma anche l'Udinese ora ha più coraggio e si rende pericolosa con Zapata per due volte. Il colombiano ex Napoli però al terzo tentativo non sbaglia e al 40' su suggerimento di Badu, solo soletto, con un tocco sotto misura mette in rete realizzando il secondo gol stagionale che manda il Bologna all'inferno.

Il gol del pareggio del Chievo (Ansa)

SASSUOLO-CHIEVO 1-1: Un punto per parte tra Sassuolo e Chievo, che chiudono sull'1-1 un'inedita sfida dall'insospettabile profumo di Champions. Pronti via ed il Sassuolo sblocca il risultato. Floro Flores calcia a rete, Bizzari si oppone ma sulla respinta Defrel è lesto a correggere a rete. Il Chievo non si scompone e in breve comincia a stringere d'assedio la porta neroverde. Su Meggiorini è bravo Consigli, poi è Hetemaj a calciare alto da posizione favorevole, quindi ancora Meggiorini di testa manca il bersaglio per una questione di centimetri. Al 24', però, la squadra di Maran pareggia. Calcio d'angolo, spizzata di Paloschi che Cacciatore - in sospetto offside - tocca quando il pallone ha già varcato la linea bianca: 1-1. La partita si fa ancora più piacevole e vivace. Nella ripresa le occasioni migliori. Parte a razzo il Sassuolo, vicino alla rete al 4' con una staffilata fuori di Floro Flores ed al 5' con una girata di Berardi respinta da Bizzarri coi pugni. Gli emiliani pressano, anche se al 23' Paloschi in precario equilibrio si mangia il gol del vantaggio clivense. Nel finale Di Francesco getta nella mischia anche Sansone e Politano e proprio quest'ultimo in pieno recupero calcia addosso a Bizzarri il pallone della possibile vittoria del Sassuolo.

Biglia esulta dopo il gol al Verona (Lapresse)

VERONA-LAZIO 1-2:  Impresa della Lazio che vince in rimonta a Verona in 10 contro 11. Sena Toni e Pazzini i veneti sono spuntati, trovano casualmente il gol del vantaggio ma non riescono ad arginare lo strapotere della squadra di Pioli che non si è mai data per vinta ed è riuscita nella ripresa prima a pareggiare e poi a vincere con la rete decisiva di Parolo a 4' dalla fine. Il primo tempo è un mezzo incubo per la Lazio che domina in lungo e in largo, chiede un rigore all'8' per intervento dubbio di Helander su Anderson, sfiora la rete a più riprese ma viene punita alla prima vera disattenzione, quando dopo 33' il Verona passa. Cross teso di Viviani, con Juanito che centra in spaccata la traversa. Poi la difesa della Lazio si addormenta ed Helander segna di testa. La reazione biancoceleste è rabbiosa e porta ad altre due occasionissime con Basta anticipato in extremis da Jankovic sotto porta e con Djordjevic che non aggancia sotto rete su grande assist di Lulic. La musica non cambia nella ripresa: il Verona si difende e prova a pungere in contropiede e la Lazio spinge senza freni. Dopo tre palle-gol sprecate, con Felipe Anderson che manda a lato, Milinkovic-Savic anticipato miracolosamente da Halfredsson e Djordjevic che si divora un gol fatto a pochi metri dalla porta, dopo strepitosa azione di Lulic, il pari arriva su rigore con Biglia. Il Verona è alle corde e stringe i denti, i biancocelesti premono sull'acceleratore: Mauri spara alto sulla traversa da buona posizione, Anderson è una spina perenne nel fianco degli scaligeri ma a 10' dalla fine, dopo un intervento provvidenziale di Moras su punizione di Biglia, a frenare gli impeti laziali arriva l'espulsione di Mauricio, al secondo cartellino giallo. Nonostante l'inferiorità numerica però al 41' arriva il gol partita con un siluro nell'angolino di Parolo.

Il Torino spicca il volo (Ansa)

TORINO-PALERMO 2-1: Il Torino batte 2-1 il Palermo e si mantiene in quota Champions, issandosi al secondo posto. Successo soffertissimo per i granata, rimasti addirittura in nove nella ripresa. Dopo una chance non sfruttata da Quagliarella, che calcia alto sull'uscita di Sorrentino, è il Palermo ad assumere l'iniziativa. I rosanero sfiorano il gol prima con un colpo di testa fuori di poco di Daprelà su traversone di Rispoli, poi con una traversa colta da Trajkovski direttamente su calcio di punizione. In chiusura di primo tempo la beffa: traversone rasoterra dalla sinistra di Molinaro, Gonzalez interviene in scivolata nel tentativo di anticipare Maxi Lopez - scattato in sospetto offside - e devia nella propria porta. Come se non bastasse, nella ripresa i granata trovano subito il raddoppio. Merito di Benassi, che trova un gol capolavoro calciando al volo di destro su lancio di Maxi Lopez. Iachini getta subito nella mischia Gilardino (per Rispoli) ed al 16' la partita si riapre: Molinaro rimedia il secondo giallo e lascia il Toro in dieci. Ventura sacrifica Maxi Lopez per Gaston Silva, ma al 26' il Palermo trova il gol della speranza: cross di Vazquez, testa di Gonzalez e palla in rete. Finale all'assalto dei siciliani e i granata vanno in affanno, anche perché Quagliarella in contropiede manca il colpo del ko. Al 44' il Torino resta in nove: fallaccio di Obi su Vazquez e secondo rosso della giornata. Struna coglie l'incrocio dei pali di testa nel recupero e le speranze del Palermo di evitare la terza sconfitta di fila si spengono qui.