Domenica 19 Maggio 2024
VALERIO DE BENEDETTI
Sport

Lazio-Sampdoria 7-3, i biancocelesti conquistano l'Europa

Mancava solo la matematica a sancire il ritorno della Lazio in Europa League. I biancocelesti battono la Sampdoria in scioltezza e ottengono il tanto agognato piazzamento europeo

Immobile (Afp)

Immobile (Afp)

ROMA, 07 maggio 2017 - La Lazio batte la Sampdoria allo Stadio Olimpico con il largo risultato di 7-3 e ritorna matematicamente in Europa con tre giornata di anticipo. Gara messa subito in discesa dal doppio vantaggio dei biancocelesti e dall'espulsione del difensore blucerchiato Skriniar, che costringe i suoi a giocare in dieci uomini per larga parte della gara.  PRIMO TEMPO - È una partita senza storie quella a cui si assiste all’Olimpico quest’oggi. Nei primi 45 minuti la Lazio chiude la pratica Sampdoria e conquista l’Europa. Al 3 minuto i biancocelesti si portano subito in vantaggio. Milinkovic si inventa un passaggio filtrante preciso che smarca Keita in area di rigore. Il senegalese passa alle spalle di Skriniar e conclude in porta. Puggioni la devia ma non riesce a toglierla da sotto l’incrocio. Al 13’ la Sampdoria prova a rispondere con un’iniziativa personale di Quagliarella. L’attaccante blucerchiato rientra dalla sinistra, si accentra e lascia partire un tiro che però è troppo centrale per impensierire Strakosha. Al 17esimo però, i liguri hanno una doppia grande occasione per pareggiare i conti, prima Quagliarella, poi sulla ribattuta con Linetty. Da due passi entrambi si fanno intercettare il tiro dal portiere albanese, che salva i suoi. Al 18esimo l’episodio che cambia la gara. Keita su una ripartenza in contropiede, si invola verso la porta difesa da Puggioni incontrastato, Skriniar prova un intervento disperato da dietro, ma lo travolge facendolo capitolare a terra. Rosso diretto per lo slovacco e calcio di rigore. Nessun dubbio per Mazzoleni, che non esita ad indicare il dischetto sul quale si presenta Immobile. Palla da una parte e portiere dall’altra per il 21esimo sigillo del suo campionato. Al 32esimo però, la Sampdoria accorcia le distanze in inferiorità numerica un po’ a sorpresa. Djuricic dalla destra mette al centro un pallone rasoterra che attraversa tutta l’area di rigore e arriva sui piedi di Linetty. Per lui è un gioco da ragazzi battere Strakosha da due passi. Distanze che però vengono subito ristabilite 4 minuti più tardi, su un calcio d’angolo battuto da Biglia, dove Hoedt trova la deviazione vincente in mezzo all’area di ginocchio. Al 38esimo Mazzoleni deve intervenire ancora: Lulic in mezzo all’area raccoglie un pallone sporco, anticipando Regini. Il difensore blucerchiato lo stende e Mazzoleni fischia il secondo rigore per la Lazio. Ineccepibile la decisione del direttore di gara. Questa volta dagli undici metri si presenta Anderson, che batte ancora Puggioni spiazzandolo. Una gioia anche per il brasiliano, a secco già da qualche giornata. Gli uomini di Inzaghi non si fermano, continuano ad attaccare e dilagano al 45esimo. Biglia serve al limite dell’area un pallone rasoterra che arriva sui piedi di De Vrij. L’olandese apre il piattone e indirizza verso l’angolino, alla sinistra della porta difesa da Puggioni per il 5-1 che sembra chiudere definitivamente i conti. SECONDO TEMPO – Non cambia niente nella seconda frazione di gara. I biancocelesti fanno la gara, la Sampdoria cerca di limitare i danni in una partita ormai ampiamente compromessa. Al 65esimo gli uomini di Inzaghi colpiscono ancora. Il neo entrato Patric riceve sulla destra il pallone, poi libero di crossare mette al centro un cross preciso per la testa di Lulic, che anticipa tutti i difensori sampdoriani e sigla il sesto gol della giornata. Al 70esimo è ancora Lazio. Immobile chiude in area di rigore un triangolo con Keita, poi fa passare il pallone sotto le gambe di Puggioni siglando il 7-1. Al 72esimo la Sampdoria tira fuori l’orgoglio e segna il 7-2 con Quagliarella. Un lancio dalla difesa di Regini, pesca l’attaccante di Castellammare di Stabia in posizione regolare. Stop al volo e conclusione che finisce nell’angolino, dove Strakosha non può arrivare. Nel finale arriva anche il 7-3, ancora di Quaglierella, dopo un calcio di rigore assegnato per un intervento falloso di Wallace su Torreira. E' l'atto conclusivo di una partita senza storie e mai messa in discussione da blucerchiati.