Domenica 5 Maggio 2024

Juventus-Genoa, le pagelle dei bianconeri

Tredicesima vittoria consecutiva per i bianconeri, che vincono grazie ad un autogol di De Maio Le pagelle dell'Inter di G. MOLA

Juan Cuadrado (Ansa)

Juan Cuadrado (Ansa)

Torino, 4 febbraio 2016 - La Juve batte il Genoa (1-0), ottenendo la tredicesima vittoria consecutiva e restando a -2, ma senza convincere fino in fondo.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS:

BUFFON 6

Guardiano. Primo tempo da spettatore non pagante, poi è stato costretto agli straordinari sul tiro di Cerci all’inizio della ripresa. Sempre attento, ha guidato e incoraggiato i compagni.

CACERES 6

Sfortunato. L’ha preferito a Rugani, anche se non era al meglio. E questo è tutto dire. Aveva ritrovato gamba, condizione e attenzione. Ha chiesto il cambio per un infortunio alla caviglia destra.

BONUCCI 6

Un po’ nervosetto. Ha rimediato un giallo, abbattendo Cerci in un’azione di disimpegno un po’ spericolata. Poi ha ritrovato quella verve che lo contraddistingue: chiusure ed impostazioni.

BARZAGLI 6,5

Un muro. Giocatore di un’altra categoria. Scende in campo sempre come se fosse una finale di Champions. Non ha concesso nulla ad un giocatore più rapido di lui come Cerci. Rinnoverà a breve.

CUADRADO 7

Top player. Pazzesca l’azione del vantaggio. Ha sverniciato Izzo con una finta e un dribbling da fenomeno. La deviazione di De Maio è stata decisiva. Imprendibile per gli avversari.

PADOIN 6

Soldatino. Non giocava titolare dal derby di campionato del 31 ottobre scorso. Ha macinato chilometri, correndo per due. Sempre prezioso. Si è fatto trovare pronto, una qualità non da poco.

MARCHISIO 6

Il traffico in mezzo al campo era da esodo d’agosto. Non è stato facile imporre il ritmo, anche perché Gasperini gli aveva francobollato ad uomoNitcham. Meglio nella ripresa quando ha avuto più spazio.    

POGBA 5,5

Ha spento la luce, una notte agli antipodi rispetto allo show di Verona. Pochi spunti, pochissime magie. Non ha trovato il ritmo. Ha dato una mano, facendo legna come un mediano qualunque.    

EVRA 6

Ha alzato bandiera bianca dopo 41 minuti. E’ uscito scuro in volto, prendendo direttamente la via degli spogliatoi, toccandosi la parte sinistra della pancia. Ha avuto un problema di stomaco.

DYBALA 6

Tunnel e sinistro di poco a lato. E’ iniziata così la sua serata. Ha danzato fra le linee come da copione. Ha fatto fatica a trovare la giocata e la via della porta. Non ha fatto faville.  

MORATA 5

Incolore. Tutto si può dire tranne che non si sia impegnato. Ha cercato la giocata, provando a duettare con i compagni. Non gli è riuscito praticamente nulla. Un passaggio a vuoto.

Alex Sandro 6 Partita di grande sostanza. Ha limitato le scorribande in attacco, privilegiando di più la fase difensiva.

Zaza 4 Ha sbagliato un gol facile, facile dopo una manciata di secondi. Non da lui. Avrebbe potuto chiudere la partita prima. Ha rimediato un rosso inutile, mettendo in difficoltà i compagni.

Rugani 6 Ha fatto il compitino.

 

ALLEGRI 6,5

Tredicesima di fila. Aveva chiesto intensità, ritmo. Ed invece i suoi ragazzi non l’hanno ascoltato. Aveva optato per un 3-5-2 imbottito di talento. La scorpacciata di Verona ha lasciato il segno.