Mkhitaryan (Olycom)
Torino, 12 gennaio 2015 - Nella filosofia della Juve, tutto o niente. Almeno di questi tempi. Beppe Marotta è stato chiaro: «Questo è definito il mercato di riparazione, noi non abbiamo nulla da riparare. C’era un’opportunità: Sneijder, è saltata perché il Galatasaray non ha voluto cederlo. Non riteniamo di fare operazioni rilevanti, a meno che non si creino opportunità. Potremmo rimanere così, anche in difesa se oltre a Caceres dovesse recuperare a breve pure Barzagli. Tutto è migliorabile, ma noi dobbiamo coniugare le esigenze di bilancio, come abbiamo fatto in questi anni».
Una considerazione di Massimiliano Allegri alla vigilia della trasferta di Napoli in conferenza stampa su Balotelli aveva scatenato accostamenti che la Juve con estrema velocità ha smentito. Supermario non interessa. Non vestirà bianconero. Le ‘vedove’ dell’ex centravanti dell’Italia dovranno mettersi l’anima in pace. Mino Raiola dovrà guardare altrove per Balotelli. In corso Galileo Ferraris hanno in mente altri obiettivi. Tutto si può dire tranne che sia un mercato noioso.
I soldisono pochi? Non importa. Dirigenti e procuratori hanno fatto di necessità virtù. Più o meno tutti si sono mossi in entrata, tranne la Juve. In casa bianconera non intendono comprare per il gusto di farlo. Cercano un top player capace di far fare il salto di qualità alla rosa. Sneijder era il primo nome della lista, il giocatore chiesto da Allegri. La situazione si è complicata di brutto nelle ultime ore. La trattativa non è saltata. Ma i dirigenti dovranno alzare l’offerta – intorno ai 10 milioni – se vorranno convincere il Galatasaray a cedere l’olandese. Si naviga a vista, perché la Juve non ha la disponibilità economica per acquistare campioni come Henrikh Mkhitaryan, di proprietà del Borussia Dortmund, un pallino soprattutto di Pavel Nedved, assistito da Mino Raiola, come Balotelli. Costa almeno 25 milioni e i tedeschi non hanno nessuna intenzione di cederlo, a meno di offerte indecenti.
Ha parlato di ‘idee’ Beppe Marotta. Potrebbero aprirsi altre opzioni, ma non senza sacrifici illustri, come quello di Pogba. Il Psg sarebbe pronto a fare follie per il francese, metterebbe sul piatto Cavani e Verratti, ma fino a giugno mister 70 milioni non lascerà Torino. Si lavora invece per Rolando. Il Porto sarebbe disposto ad un piccolo sconto, ma pretende l’obbligo di riscatto da parte della Juve. Allegri aspetta e spera, perché se dovesse rimanere così, dovrebbe inventarsi altre opzioni, perché la concorrenza si è rinforzata.