Giovedì 2 Maggio 2024

Juventus-Milan, Allegri mette la freccia

Il tecnico bianconero, ex rossonero, non ha dubbi: "A maggio sia noi che il Milan ci saremo"

Il ct della Juve Massimiliano Allegri (Ansa)

Il ct della Juve Massimiliano Allegri (Ansa)

Torino, 21 novembre 2015 - OPERAZIONE sorpasso. Allegri ci crede. E ci spera. La Juve allo Stadium in campionato ha sempre vinto con il Milan. Il tecnico non ha ancora deciso quale formazione scenderà in campo. Se dovesse optare per Cuadrado, sarà 4-3-3, altrimenti potrebbe essere 4-3-1-2 con Hernanes trequartista. Li ha provati entrambi ieri. Recuperati Mandzukic, Lichtsteiner e Buffon, che festeggerà i 20 anni da professionista e eguaglierà il numero di presenze di Scirea (552) in bianconero.

Per la sua Juve saranno 4 giorni fondamentali, «da vivere con grande passione, voglia ed entusiasmo, perché vincendo abbiamo la possibilità di superare il Milan e mercoledì di chiudere il discorso Champions. Avremo bisogno dei nostri tifosi, bisognerà essere bravi, perché giocheremo una delle partite più importanti del campionato, non sarà decisiva, ne mancano 25, però vogliamo risalire» ha rilanciato l’allenatore, che ha respinto al mittente le critiche: «Quando si parla delle squadre di Allegri c’è sempre un diktat, hanno infortuni muscolari, per giunta solo 2 in più rispetto all’anno scorso, e lavorano male. Storie di questo tipo come quella su Dybala. Per farlo giocare di più avrei dovuto portarlo con me alle partitelle di calcetto con gli amici (risata, ndr). Alla fine contano i risultati».

Poi non ha voluto tracciare tabelle: «I primi conti li faremo a Natale. Nel breve non ha senso. E’ normale che questo mese e mezzo sia molto importante per la Champions e per il campionato. Proveremo a vincere lo scudetto, come compete ad una grande squadra come la Juve». Sul Milan non ha usato giri di parole: «Paragoni non ne faccio, Mihajlovic sta facendo un buon lavoro, i rossoneri si ritroveranno a lottare insieme a noi e alle altre squadre per i primi 3 posti». Giù le mai dai suoi difensori. «Non sono preoccupato, perché alleno i migliori d’Europa» ha concluso Allegri, che ha mandato un messaggio: «E’ un momento delicato per la storia del mondo. Ho pensato molto a ciò che è accaduto a Parigi, a quello che hanno vissuto Evra, Pogba e Khedira. Sicuramente giocheremo nella sicurezza totale, dovrà essere una bella serata di sport». Luca Pasquaretta