Massimiliano Allegri (Afp)
Milano, 7 settembre 2015 - "Nelle grandi squadre non esistono gli anni di transizione. Non si sa dove possiamo arrivare, la Juve è una squadra che si deve ricostruire con ci sono ampi margini di miglioramento. La nostra stagione comincia questa settimana". L'avvio choc in campionato, il peggiore nella storia della Signora con le sconfitte contro Udinese e Roma, non ha scosso Massimiliano Allegri che a Milano ha presentato un'applicazione a lui dedicata: "Nel calcio la creatività non va limitata, penso che al giorno d'oggi ci siano molti polli da allevamento. È una cosa da cambiare e bisogna iniziare a farlo con i ragazzini. Io sono per l'esaltazione dell'individualità. Non bisogna togliere ai ragazzi l'ambizione, ma soprattutto la creatività e l'inventiva".
Il tecnico bianconero è convinto che la sosta sia servita a riordinare le idee ed è pronto a rimboccarsi le maniche. All'orizzonte ci sono le sfide contro il Chievo capolista e la trasferta di Champions contro il Manchester City: "Non mi aspettavo un testa coda così, ma dobbiamo accettare la realtà e pensare solo a lavorare - le sue parole - Dispiace essere a zero punti ma in campionato abbiamo tempo per recuperare. Ci aspetta un mese importante. Dobbiamo confermare la passata stagione, ma bisogna rimettersi in discussione".
Una mano arriverà sicuramente dal recupero degli infortunati e dagli ultimi colpi di mercato: "Le assenze non pesano - ha aggiunto Allegri - pesano solo perché non abbiamo fatto punti. Attraverso le difficoltà torneremo a fare le cose per bene. Tornerà Marchisio, abbiamo i nuovi Lemina e Hernanes. Ci siamo ricompattati come squadra e abbiamo solo Khedira fuori".
A contendere lo scudetto alla Juve, secondo il tecnico livornese quest'anno ci saranno anche Inter e Milan, di fronte domenica sera nel derby di Milano: "Hanno tutte le qualità per lottare per lo scudetto. Siamo solo all'inizio ma stanno dimostrando di avere fatto ottimo mercato. Possono lottare con noi e Roma per il titolo". Parole che hanno strappato un sorriso ad Adriano Galliani, presente all'evento e con cui si è scambiato un caloroso abbraccio: "Sono qui per Max. Se è un rimpianto? No, è un amico", le parole dell'ad rossonero.