Mercoledì 24 Aprile 2024

Juve, dopo il crollo di Marassi il mercato è d'obbligo

Oltre al centrocampo (Witsel in pole), i bianconeri pensano a rinforzare anche la difesa: Ivanovic e Lindelof le piste più calde, mentre per giugno il primo obiettivo è Caldara

Axel Witsel

Axel Witsel

Torino, 29 novembre 2016 - Se prima intervenire sul mercato di gennaio per la Juventus era solo un'ipotesi, dopo la batosta subita a "Marassi" diventa un imperativo. Qualcosa da riparare c'è eccome e la sensazione è che ne vedremo delle belle. Tanti, troppi gli infortunati per non pensare all'arrivo a Torino di almeno due giocatori. Il reparto più in difficoltà, da inizio anno a questa parte, resta il centrocampo, anche se in questo momento la difesa è da codice rosso. C'era una volta la BBC verrebbe da dire. Barzagli e Bonucci (e con loro Dani Alves) rientreranno nel 2017, mentre Chiellini e Benatia sono appena tornati a disposizione dopo i guai muscolari. Entrambi non sono al 100% e la loro propensione a farsi male preoccupa e non poco la Vecchia Signora.

INNESTO IN DIFESA? Possibile quindi che la società di Corso Galileo Ferraris possa muoversi a gennaio anche per un difensore, nonostante Rugani sembri pronto per essere lanciato definitivamente. I nomi più gettonati sono quelli di Ivanovic e Lindelof, con il primo che sembra obiettivo più raggiungibile. Il serbo, inseguito dalla Juve anche in passato, non sta trovando più spazio nel nuovo 3-4-3 del Chelsea di Conte e, essendo in scadenza a giugno, potrebbe rappresentare una buona occasione per i bianconeri. Più difficile, invece, arrivare al giovane centrale del Benfica, che ha una clausola rescissoria da 30 milioni, che i lusitani vorrebbero tuttavia portare a 60. Per giugno la pista calda resta quella di Caldara, rivelazione dell'Atalanta dei miracoli, e per il quale ci sarà da battere una folta concorrenza.

WITSEL PRIMO OBIETTIVO - Dal reparto arretrato a quello di centrocampo. Il  primo nome sulla lista è quello di Witsel. Il belga è promesso sposo a Madama, resta da capire solamente quando il trasferimento si concretizzerà. L'ex Benfica potrebbe rappresentare la soluzione ideale ai problemi della Juve, vista la sua duttilità e la fisicità. L'affare è possibile nel mercato di riparazione, soprattutto perché Witsel sarebbe utilizzabile anche in Champions League. Il suo contratto, così come quello di Ivanovic, scade nel prossimo giugno e l'occasione di assicurarselo gratis stuzzica Marotta, maestro nei colpi a parametro zero.

Per questo motivo la Vecchia Signora non vuole spingersi oltre un'offerta da sei milioni. In caso di risposta negativa, i bianconeri difficilmente rilanceranno, aspettando l'estate per assicurarsi il giocatore. Oltre al belga, dopo che la pista Matuidi sembra definitivamente sfumata, gli altri candidati ad arricchire la rosa dei campioni d'Italia sono Tolisso e N'Zonzi, anche se per entrambi la valutazione è di 30 milioni (come base d'asta). Più facile, insomma, che la Juve concentri le sue attenzioni su Witsel.

Francesco Bocchini