Venerdì 17 Maggio 2024

Inzaghi: "Né Torres, né Bonaventura. L'uomo in più del Milan è Berlusconi"

Il tecnico rossonero spera di bissare a Parma la vittoria dell'esordio contro la Lazio: "Dal presidente grande entusiasmo. Ho buone sensazioni, i nuovi mi stanno mettendo in difficoltà". El Shaarawy non convocato

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Milano, 13 settembre 2014 - Né Torres, né Bonaventura. Per Pippo Inzaghi è Berlusconi l'uomo in più del Milan. "L'entusiasmo del presidente è incredibile. Potrà fare la differenza in questa stagione con le sue visite. Mi è sempre stato vicino. Mi chiamava spesso da giocatore, da allenatore delle giovanili e ora quasi tutti i giorni".

C'è grande serenità a Milanello alla vigilia della trasferta di Parma, prima possibile conferma per i rossoneri dopo il buon esordio con la Lazio: "E' la nostra prima gara in trasferta e sarà bello vedere a che punto siamo. Sono molto fiducioso perché vedo come si allena la squadra. So però come funziona il calcio e che un risultato negativo cambierebbe i giudizi su di noi, ma noi dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare sulla nostra strada. Il percorso è ancora molto lungo, siamo in fase di costruzione ma le fondamenta sembrano essere buone". 

Il Milan dovrà fare a meno di El Shaarawy, ma  Inzaghi non è preoccupato. "Peccato perchè era in forma, ma abbiamo all'interno della rosa gente all'altezza per sostituirlo - ha sottolineato - Ho l'imbarazzo della scelta, Tutti si impegnano al massimo e vedo lo spirito giusto, quello che ha sempre avuto il Milan".

 In rampa di lancio c'è quindi il nuovo acquisto Fernando Torres, ma  Inzaghi non ha ancora deciso la formazione. "Non lo so ancora se partirà titolare. Mi stanno mettendo in difficoltà Torres e Bonaventura. Sono in ottima condizione ed è bello avere questi problemi. Uno dei due giocherà, ma ad oggi ho ancora molti dubbi". 

Il tecnico non dimentica Saponara e loda anche Honda: "Non aveva mai fatto una preparazione completa. Quest'anno l'ha fatta e si vede - ha sottolineato l'allenatore del Milan - Sta facendo molto bene come spirito e voglia. E' un giocatore esemplare. Primo agli allenamenti, forse si allena anche a casa. Questo è lo spirito che deve animare i miei giocatori. Penso che scenderà in campo".

Poi però Inzaghi frena di nuovo gli entusiasmi: "Per colmare il gap con le migliori bisognerà fare tanto. Non dobbiamo illuderci con i risultati positivi. La strada è lunga e piena di intoppi. Dobbiamo essere molto sereni e vivere di partita in partita - ha sottolineato - Non dobbiamo porci limiti e ricreare le fondamenta, dobbiamo dare quello che abbiamo. Devo dare ai miei giocatori delle certezze e poi vedremo tra tre mesi a che punto saremo. Vedremo a dicembre dove saremo e che prestazioni avremo fatto sul campo".

I CONVOCATI, MEXES E ZACCARDO ESCLUSI PER SCELTA TECNICA - El Shaarawy non ha ancora smaltito l'infiammazione alla caviglia destra e, per questo motivo, è  stato escluso dalla lista dei convocati del Milan per la sfida di domani sera a Parma. Per scelta tecnica, Inzaghi non ha convocato nemmeno i difensori Mexes e Zaccardo; quest'ultimo, due settimane fa, nelle ultime ore del mercato, ha rifiutato il trasferimento al Parma, che avrebbe portato Biabiany in rossonero. Questi sono i 23 giocatori del Milan convocati: Abbiati, Agazzi, Lopez, Abate, Albertazzi, Alex, Armero, Bonera, De Sciglio, Rami, Zapata, Bonaventura, Essien, De Jong, Honda, Muntari, Poli, Saponara, Van Ginkel, Menez, Niang, Pazzini e Torres.