Lunedì 29 Aprile 2024

Mazzarri come Trapattoni: "Non dire gatto...". Con lo Stjarnan ecco Osvaldo

Il tecnico alla vigilia del ritorno dei preliminari di E. League: "Scordiamoci il vantaggio e giochiamo da Inter. Numericamente siamo a posto, voglio una rosa fatta da 22 giocatori"

Walter Mazzarri (Alive)

Walter Mazzarri (Alive)

Milano, 27 agosto 2014 - "A San Siro ci sarà una bellissima atmosfera, spero il pubblico ci aiuti a superare il turno. Abbiamo fatto bene all'andata finché non abbiamo mollato, sul 2-0 ci hanno messo in difficoltà e non dobbiamo scordarlo. Nel calcio nulla è scontato". Lo ha detto Walter Mazzarri nel corso della conferenza alla vigilia del match di Europa League contro lo Stjarnan. "Ho chiesto ai ragazzi di fare una partita da Inter, di scordare il risultato dell'andata, e a fine gara festeggiare il primo obiettivo stagionale, entrare nei gironi di Europa League".

MAZZARRI COME IL TRAP - Un Mazzarri concentratissimo sulla coppa, poi si penserà al Torino. "Chi ha responsabilità non deve dare mai nulla per scontato. Trapattoni diceva 'non dire gatto se non l'hai nel sacco'. L'allenatore in ogni partita fa le scelte più consone, che se si gioca dopo due giorni fai delle scelte, non turnover, ma scelte idonee alla partita. Questo è un concetto che varrà sempre, finché la squadra giocherà tre competizioni".

ATTACCO AL COMPLETO - Per Mazzarri inizia il secondo anno da allenatore dell'Inter. "Tutti mi hanno chiesto di vedere quello che ho sempre trasmesso, un'anima, una squadra che non molla mai, che è unita. Ogni volta che apprenderemo questo concetto avremo fatto qualcosa di importante anche per il futuro", ha spiegato il tecnico. Per quanto riguarda il mercato, alla domanda se non servirebbe un altro attaccante, Mazzarri ha detto: "Numericamente siamo a posto, ma è importante che i 4 attaccanti siano al top. Ho chiesto alla società di avere doppi ruoli, possibilmente tutti titolari: non voglio una rosa da 26-27 perché si disperdono energie. Se rientrano nei 22 ben vengano i migliori. Pensiamo all'attacco: se Alvarez sta bene è una seconda punta, Palacio è una prima e seconda punta, Icardi è una prima punta e Osvaldo sta lavorando perché può fare tutto. Numericamente siamo già a posto: l'importante è che stiano bene".

TURNOVER E OSVALDO - Per quanto riguarda la formazione che domani scenderà in campo a San Siro, il tecnico ha annunciato: "Sicuramente giocherà Carrizo in porta, mentre in attacco voglio vedere quanti minuti può reggere Osvaldo. Giocherà Nagatomo a destra, a sinista devo valutare D'Ambrosio. In difesa giocherà sicuramente Andreolli. Ho intenzione di ruotare tre moduli, il 3-5-2 che ormai conosciamo a memoria. Poi c'è il 3-4-3, uno dei miei moduli preferiti. Da quest'anno proprio per l'arrivo di giocatori con le cratatteristiche giuste mi stuzzica il 4-3-3 o il 4-3-1-2 o 2-1 con M'Vila e Medel che in questo caso potrebbero anche giocare insieme".

 LA VISITA DEL CT - Alla Pinetina oggi è arrivato il nuovo ct azzurro: "Mi fa piacere per Conte. Quando si è avversari nel club si fa di tutto per vincere, ora il suo ruolo è cambiato e quindi lo accoglierò con grande calore. Mi metterò al servizio della nazionale come tutti dovrebbero fare".