Baku, 10 dicembre 2014 - "Stiamo lavorando per cambiare le cose, ma vincere in questa stagione sarà difficile". Roberto Mancini non alimenta illusioni: l'Inter è un cantiere aperto e, a meno di miracoli, serve tempo per tornare ai livelli di un tempo. La sconfitta di San Siro contro l'Udinese non è stata ancora smaltita. Ora alle porte c'è la trasferta in Arzebaijan contro il Qarab: "Domenica non abbiamo fatto una buona partita, ero dispiaciuto soprattutto per i giocatori, ma ho detto loro di stare tranquilli. La squadra è composta da tanti giovani, cercheremo di risalire e di fare il massimo".
Il tecnico esclude però ripercussioni: "Non credo che la sconfitta sia dipesa da un fattore fisico. A fine gara ho parlato con la squadra degli errori, stiamo provando a migliorare. Cambieremo diversi giocatori, ma non siamo venuti qua per fare una passeggiata (il primo posto nel girone è già in tasca). Sicuramente sarà una bella partita".