Giovedì 16 Maggio 2024
MATTEO AIROLDI
Sport

Gentile, potrebbe essere stato l'ultimo anno a Milano

Il capitano dell'Olimpia nel post-partita apre ad un possibile addio. Raggiante Repesa: " è stata dura ma ci abbiamo creduto e siamo arrivati fino in fondo".

L'esultanza finale di Alessandro Gentile (LaPresse)

L'esultanza finale di Alessandro Gentile (LaPresse)

Reggio Emilia, 13 Giugno 2016 - Al fischio finale è festa grande per l'Olimpia Milano al PalaBigi dopo la conquista del 27 scudetto. Il primo a prendere la parola nel post-gara è il capitano Alessandro Gentile, al secondo tricolore con l'Olimpia, che tira un grande sospiro di sollievo dopo una stagione a tratti travagliata e apre però anche ad un possibile addio alle “scarpette rosse”: “E' stata una stagione molto difficile, dedico questa vittoria ai miei genitori e a tutti quelli che mi sono stati vicini nei momenti più bui. Potrebbe essere anche la mia ultima stagione qui. A Milano ho vissuto 5 anni molto intensi , in cui ho dato tutto per questa maglia pur con i miei e errori e i miei alti e bassi. Se dovessi andare via con due scudetti e una Coppa Italia vinti a 23 anni sarei soddisfatto, anche se si può sempre fare di più”.

Un successo particolare anche per Andrea Cinciarini che 12 mesi fa sfiorava il tricolore dall'altra parte della barricata, alla Grissin Bon: “sono stato fermo due mesi e sono rientrato giusto in tempo per la finale. Sapevo che sarebbe stato difficile essere al 100%, e quindi ho cercato di aiutare i ragazzi con le piccole cose come i rimbalzi e la difesa. Desidero fare i complimenti alla Grissin Bon perché ha giocato una serie straordinaria e un grande campionato. Non è facile riconfermarsi per due anni di fila. Questa estate ho fatto una scelta e non è stato semplice. Ho scelto Milano perché pensavo di poter vincere e misurarmi con un livello un po' superiore. E' andata bene così. Mi dispiace molto per tutti i ragazzi di Reggio che ho salutato uno per uno. Sono unici come i loro tifosi anche se alcuni non hanno condiviso la mia scelta. Qui ho passato tre anni straordinari e non ho nulla contro il pubblico reggiano. E' stata una serie molto dura ma adesso mi godo questo scudetto e questa Coppa Italia e questa scelta che si è rivelata vincente. Dedico la mia vittoria a mia moglie e mio figlio che hanno passato con me anche momenti non facili lo scorso anno.”

Non può che essere raggiante anche coach Jasmin Repesa che al suo ritorno in Italia centra subito la vittoria in coppa e il suo secondo tricolore dopo quello conquistato con la Fortitudo nel 2005 proprio contro Milano: “E' stato un anno estremamente complicato per me e tutta la società. Non abbiamo praticamente disputato la preseason, avevamo 10 nuovi giocatori e abbiamo dovuto fare i conti con molti infortuni e tanti cambiamenti. Ci abbiamo creduto e siamo andati fino in fondo. Vorrei ringraziare tutti.”