Hamilton comanda nel sabato a Yas Marina (AFP)
Abu Dhabi, 26 novembre 2016 - "Fino alla fine": frase indirizzata da Ivan Drago a Rocky Balboa, nel celebre fumetto cinematografico.
"Fino alla fine": l'ennesima pole conquistata da Lewis Hamilton, stavolta nel deserto di Abu Dhabi, regala l'ultimo brivido al mondiale di Formula Uno.
Beninteso, Nico Rosberg sta in prima fila. Accanto al compagno rivale. E in gara al figlio d'arte basta il terzo posto per laurearsi campione.
Eppure, c'è qualcosa di romantico. Nella ostinazione con la quale Hamilton sta difendendo il suo titolo. Il Nero sta facendo cose meravigliose in pista, da quando ha capito che la detronizzazione (sua) non era solo una ipotesi astratta.
Domani, in corsa, a Lewis serviranno alleati. La Ferrari stavolta non e' andata male, ma immaginare le Rosse in mezzo alle due Mercedes, insomma, e' esercizio che richiede troppa fantasia.
Semmai, a livello Ferrari, la notizia sta altrove. Per l'undicesima volta nella stagione, al sabato Kimi Raikkonen e' stato più veloce di Seb Vettel. Il Vecchio meglio del Giovane, 11-10 nel campionato. E si tratta di un dato molto molto significativo, comunque lo si voglia giudicare.
Domani alle 14 ora italiana scatta il Gp di Abu Dhabi. Nel deserto sarà notte quando scopriremo l'identità del campione del mondo 2016.
PROVISIONAL CLASSIFICATION: @LewisHamilton claims pole position for tomorrow's title decider at the #AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1Finale #Quali pic.twitter.com/nGPjqkPvZg
— Formula 1 (@F1) 26 novembre 2016