Venerdì 17 Maggio 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Sport

Fiorentina, Sousa e la difesa sul banco degli imputati

Vecino e Salcedo in coro: "pagato l'inizio difficile, adesso testa alla Lazio"

L'esultanza rossoblù dopo il gol di Lazovic (LaPresse/Valerio Andreani)

L'esultanza rossoblù dopo il gol di Lazovic (LaPresse/Valerio Andreani)

Firenze, 16 dicembre 2016 - Occasione gettata al vento quella di ieri sera a "Marassi" dalla Fiorentina. Al Genoa basta il gol di Lazovic per mandare k.o. la squadra viola, colpevole di un primo tempo (seppur ridotto) non all'altezza. Sul banco degli imputati finisce Paulo Sousa, reo di scelte iniziali al quanto discutibili. Dall'esclusione di Kalinic, lasciato in panchina per far posto ad uno Zarate insolita prima punta, all'avanzamento di Milic nel tridente offensivo. Anche la decisione di partire con un centrocampo a tre, invocato a gran voce a Firenze per mettere Borja Valero nelle condizioni ideali di rendere al meglio, non ha pagato, a maggior ragione a causa dell'assenza dello spagnolo.

PARLA VECINO - L'ingresso di Kalinic nel secondo non è bastato alla Fiorentina per agguantare quantomeno il pareggio, sfiorato nell'occasione della traversa di Zarate e in almeno un paio di circostanze, di cui una un possibile rigore per fallo su Bernardeschi, non rilevato dall'arbitro Guida. Uno dei giocatori ad andare vicino al gol è stato Matias Vecino, alla quarta partita da titolare. "Il Genoa è entrato in campo con più intensità, potevamo evitare il loro vantaggio. Ci è mancato l’ultimo passaggio in attacco per finalizzare - le parole dell'uruguaiano in mixed zone -. Loro hanno mosso meglio il pallone, ma la rete di Lazovic era evitabile. La Lazio ha un vantaggio in vista di domenica, dobbiamo recuperare al più presto possibile perché ci sono punti pesanti in palio. Formazione? Abbiamo cercato di cambiare per sorprendere gli avversari”.

INIZIO SOFFERTO - Oltre a Sousa, fra i responsabili maggiori della sconfitta è stato il reparto arretrato gigliato, di cui ieri sera faceva parte Carlo Salcedo, intervenuto a fine gara per commentare la prestazione della squadra. "All’inizio abbiamo sofferto, poi siamo andati meglio e anche il nostro spirito combattivo è cresciuto. Conoscevano le difficoltà di questo incontro, soprattutto sapevamo che col Genoa, dopo un gol, avremmo trovato difficoltà a creare occasioni da rete - sottolinea il messicano -. Eravamo consci che, vincendo oggi, avremmo superato l’Atalanta e che ci saremmo portati a ridosso di Lazio e Napoli. Poi avremmo potuto provare a superare la Lazio. Domenica sarò squalificato, non so ancora se seguirò la squadra a Roma, devo parlare col mister”.