Paul Pogba (Afp)
Firenze, 24 aprile 2016 - Di testa soprattutto hanno scalato la classifica, realizzando la «remuntada» più incredibile e meno pronosticata del calcio italiano. Con la testa vogliono prendersi tutto. Non faranno sconti. Non alzeranno il piede dall’acceleratore neanche quando avranno la matematica certezza del quinto scudetto di fila, figurarsi stasera, vuoi perché l’avversario e la città aspettano questa partita da tutto l’anno, vuoi perché «all’appello mancano ancora 4 punti» come ha sottolineato ieri Max Allegri, che prima delle gambe, ha saputo allenare la testa, una componente fondamentale nel calcio moderno, dove le pressioni, le aspettative e quella manifesta sensazione di superiorità spesso sopravvalutata (un virus in casa bianconera debellato dopo il Sassuolo il 28 ottobre scorso) a volte si sono dimostrati più ostici degli avversari stessi.
Il tecnico livornese ha argomentato, spiegato quello che vorrebbe vedere. «Lo scudetto non dipende solo da noi, perché se vincessimo a Firenze e il Napoli battesse la Roma, ci servirebbe ancora un punto. Quando sarà il momento festeggeremo, non pensiamo a quello che succederà, ma a quello che dobbiamo fare, come abbiamo fatto sempre finora e come dobbiamo fare da qui alla fine del campionato, perché mancano 4 partite da affrontare con il massimo impegno, per tenere alta la tensione, per arrivare alla finale di Coppa Italia del 21 maggio nelle migliori condizioni non tanto fisiche perché stiamo bene, quanto mentali, perché una volta che si stacca la spina, riattaccarla non è semplice».
Occhio alla Fiorentina. «Per loro è la partita della stagione, la stanno preparando già da una settimana, visto che ad Udine i diffidati non hanno giocato. In campionato a Firenze non vinciamo da 4 anni, sarà dura, dovremmo fare attenzione, ci aspetta una sfida diversa rispetto alla Lazio, di grande intensità, perché la Fiorentina insieme alla Roma è la squadra che ha segnato più di tutti nella prima mezz’ora». Capitolo formazione. Chiellini è recuperato, ma non giocherà. Dovrebbe essere 3-5-2. Confermati Barzagli, Bonucci e Rugani davanti a Buffon che ha subito solo 2 gol nel girone di ritorno. Lemina favorito su Hernanes.
Cuadrado potrebbe partire dall’inizio, mentre là davanti dovrebbe toccare a Mandzukic e a Dybala. «Paulo ha fatto una stagione importante – ha concluso Allegri - è una questione di crescere soprattutto nella consapevolezza di arrivare a certi risultati. Ognuno di noi deve chiedere a se stesso sempre qualcosa di più. E' normale che l'eliminazione contro il Bayern ci è andata di traverso, ecco perché l'anno prossimo dobbiamo lavorare per riconfermarci in Italia, ma soprattutto per fare una grande Champions. Nella vita non ci sia niente di impossibile, l’importante è avere la convinzione giusta per arrivare a certi traguardi».
Fiorentina-Juventus diretta
Probabili formazioni
Fiorentina: Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Borja Valero, Marcos Alonso; Zarate, Ilicic, Kalinic. A disp. Lezzerini, Satalino, Tomovic, Pasqual, Blaszcykowski, Tino Costa, Kone, M. Fernandez, Tello. All. Sousa.
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Cuadrado, Khedira, Hernanes, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala. A disp. Rubinho, Audero, Alex Sandro, Padoin, Asamoah, Lichtsteiner, Lemina, Pereyra, Zaza, Morata. All. Allegri.