Domenica 5 Maggio 2024

Coppa America, poker argentino al Venezuela. Albiceleste in semifinale

L’Argentina vince per 4-1 contro il Venezuela e vola in semifinale: doppietta Higuain, Messi raggiunge Batistuta nella classifica all time

L'undici argentino

L'undici argentino

Roma, 19 giugno 2016 – Notte di Argentina, notte di Messi, notte di grande fútbol. L’Albiceleste vince passeggiando sul Venezuela grazie ad un primo tempo super marchiato Higuain e a una ripresa che pone Lionel Messi nella storia del calcio argentino. Impotente il Venezuela dinnanzi a tanta qualità: non c’è scampo per una Vinotinto volenterosa che deve arrendersi alla palese superiorità argentina.

LA CRONACA – Con due giorni di riposo in meno rispetto alla prossima semifinalista Stati Uniti l’Argentina arrivava a Foxborough con l’obbligo di ottimizzare i tempi nel quarto di finale contro il Venezuela nonostante il forfait dell’infortunato Di Maria. Il ‘Tata’ Martino dopo aver fatto turnover nell’ultima del girone rilancia Messi titolare al fianco di Higuain e Gaitan mentre a centrocampo assieme a Mascherano torna a schierare Banega e Augusto Fernandez.

Il Venezuela dall’altra parte si presenta con la sola speranza dell’impresa e il 4-4-2 schierato da Dudamel è più un invito alla prudenza che un reale schema anti Albiceleste.

Quella di quest’anno è una Argentina che ama i grandi avvii e quindi bastano appena 8 minuti di gioco per vedere il risultato sbloccarsi: Messi inventa un pallone in profondità per Higuain che è perfetto nel calcolare il rimbalzo del pallone e nel trovare uno splendido gol di contro balzo in scivolata.

La squadra del Tata Martino ha il giusto carattere per archiviare la pratica già nel primo tempo e con il suo pressing alto mette in difficoltà la difesa della Vinotinto: da una situazione simile nasce il gol del raddoppio con un retropassaggio sbagliato che diventa buono per il solito Higuain a cui resta solo da saltare Dani Hernandez e appoggiare a porta vuota.

Il Venezuela però clamorosamente non crolla e trova diverse palle gol: le prime due capitano a Rondon che prima costringe Romero ad un super intervento, poi di testa sugli sviluppi di un corner trova il palo sinistro. Dopo è la volta di Feltscher che calcia dal limite dell’area e tramite una deviazione trova un tiro insidioso respinto miracolosamente da Romero

La grandissima chance per riaprire la partita però arriva nel finale quando lo stesso Chiquito Romero travolge in area Martinez e regala un rigore al Venezuela. Seijas però la combina grossa e sceglie di fare il cucchiaio che viene comodamente neutralizzato da Romero, bravissimo nell’aspettare il momento giusto prima di buttarsi.

Nella ripresa si gioca un calcio più allegro e con meno pressioni. L’Argentina capisce di avere in mano le sorti della gara e sa che è il momento di attaccare il record di Batistuta: un’azione collettiva porta Gaitan a servire Messi che può spalancare il piattone e festeggiare finalmente il record di gol assoluto con la nazionale argentina grazie alla sua rete numero 54 che pareggia quelle dell’ex bomber viola.

Poi arriva la reazione del Venezuela con un gran gol di Rondon, perfetto nello stacco su cross molto invitante del Lobo Guerra.

Neanche il tempo di raccogliere il pallone dal fondo della rete però che Messi verticalizza per Lamela che calcia di prima e sorprende un impreciso Hernandez.

Il finale di gara è una passerella e l’Argentina può festeggiare l’accesso alle semifinali dove affronterà i padroni di casa degli USA: un appuntamento da non sbagliare per la squadra che sta dominando questa Copa America.