Venerdì 17 Maggio 2024

Diritti tv, l'Antitrust: "Mai dato ok ad accordo Mediaset-Sky"

L'Autorità sottolinea di non aver mai dato il via libera alla spartizione delle partite di serie A per il triennio 2015-2018. L'ad della pay tv satellitare: "Per A e B avevamo vinto noi". Siglato l'accordo con La lega cadetta

Diritti tv

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Roma, 20 magggio 2015 - L'Antitrust "non ha rilasciato alcuna autorizzazione" ai sensi della normativa sulla concorrenza a favore di operatori televisivi per il campionato di calcio di Serie A, realtivo al triennio 2015-2018. Lo si apprende da fonti dell'Authority, che sottolineano che l'Agcm "si è limitata a esprimersi, su un'istanza presentata dalla Lega Calcio" ai sensi del decreto Melandri, "sulla possibilità di consentire all'assegnatario del Pacchetto D (cioè Rti) di concedere in sub-licenza a Sky i  diritti audiovisivi relativi al medesimo pacchetto".

L'Agcm "verificato che l'accoglimento dell'istanza si sarebbe tradotta nella visibilità di una parte degli eventi compresi nel pacchetto D su due piattaforme concorrenti, si è pronunciata favorevolmente", facendo salva "espressamente" la possibilità di un intervento ai sensi delle norme antitrust. Le fonti precisano che "alcun contratto o accordo intercorrente fra Sky e Mediaset è mai stato portato all'attenzione dell'Autorità".

L'AD DI SKY: "NOI VINCITORI PER I PACCHETTI DI A E B" - L'ad di Sky Italia Andrea Zappia è cauto nel valutare la vicenda e attende l'esito dell'istruttoria Antitrust sui diritti tv: "L'Antitrust ha iniziato una sua procedura, deve lavorare, vediamo come andrà in fondo - ha detto - Noi non interpretiamo arbitrariamente le parole dell'Antitrust e invitiamo tutti a non farlo. Piuttosto sono altri che interpretano l'Antitrust e a mio avviso non sempre è stata interpretata bene: l'ultima volta sono girate molte voci mentre l'Antitrust era stata molto chiara sull'esisto dell'asta. Dal giugno scorso la nostra posizione è chiara. Per i pacchetti A e B avevamo vinto noi. La Lega, consigliata dal proprio advisor, ha invece adottato con propria decisione e nonostante l'opposizione forte di Sky, un'assegnazione diversa, assai più penalizzante per il business di Sky (pacchetti B e D a RTI). Sky ha poi acquisito da RTI, con un regolare contratto di sublicenza approvato da AGCM e Agcom, i diritti sul pacchetto D. Sky non ha quindi partecipato ad alcuna intesa - ha concluso Zappia - e peraltro l'assetto dei diritti, a valle dell'assegnazione decisa dalla Lega, ha visto Sky particolarmente penalizzata rispetto ai risultati prefigurabili dopo l'apertura delle buste".

A SKY I DIRITTI DELLA SERIE B - Intanto, la Lega di serie B ha siglato l'accordo con Sky per i diritti televisivi delle dirette delle partite del triennio 2015- 2018. Il colosso televisivo pagherà 21 milioni di euro per il primo anno, 21,5 milioni per il secondo e 22 milioni per il terzo anno. "Nella nostra Lega ci sono 22 squadre - ha detto il presidente Andrea Abodi presentando l'accordo a margine dell'assemblea in corso in via Rosellini che dovrà ratificarlo - l'obiettivo di ottenere un milione all'anno a società sembrava lontanissimo e invece ci siamo arrivati". Per Abodi l'obiettivo di questa partnership è anche quello di "avvicinare lo stadio alla tv" e con i proventi "vogliamo rendere i nostri stadi più umani e dignitosi, smilitarizzandoli". Dal prossimo anno, dunque, Sky offrirà un pacchetto unico che comprenderà sia le partite di serie A che quelle di Serie B.