Catania, 24 marzo 2015 - Brutto episodio a Catania: una busta contenente due proiettili e una lettera con minacce di morte è stata recapitata nella sede di Torre del Grifo al presidente Antonino Pulvirenti. Il patron del club etneo ha subito denunciato l'episodio alla polizia di Stato.
La lettera è stata ricevuta nelle scorse settimane, ma la notizia si è appresa soltanto oggi. Inoltre, sui muri della città sono apparse diverse scritte contro la dirigenza rossazzurra. Il Catania sta vivendo una stagione difficile: dopo la retrocessione in serie B della scorsa stagione, i siciliani stanno vivendo una stagione difficile e sono al terz'ultimo posto in classifica, in piena lotta per non retrocedere.
LA SOLIDARIETA' DI ABODI - "Un fatto di estrema gravità. Chi si rende protagonista di questi episodi non può essere chiamato tifoso né far parte della famiglia della Serie B", è la condanna espressa dal presidente Lega di B, Andrea Abodi, che ha espresso la sua solidarietà verso Pulvirenti. "In questo modo si colpisce un vero appassionato, che ha regalato anni e risultati importanti al Catania Calcio". Nell'augurarsi che i responsabili di questo gesto siano individuati al più presto dalle forze dell'ordine, Abodi, che sarà a fianco di Pulvirenti l'11 aprile per Catania-Trapani, auspica che il popolo etneo si stringa attorno al proprio presidente e alla propria squadra "per dimostrare vicinanza e solidarietà e uscire insieme da questo momento difficile. Non ci potrà essere alcun risultato sportivo che possa giustificare una deroga ai principi di legalità e rispetto".