Giovedì 2 Maggio 2024

Napoli-Inter, diretta alle 20.45. Probabili formazioni

L’Inter cerca l’assalto Champions: ai primi tre posti della classifica distanti otto punti

Napoli-Inter, Kouibaly contro Icardi (Newpress)

Napoli-Inter, Kouibaly contro Icardi (Newpress)

Napoli, 2 dicembre 2016 - La vittoria di lunedì sera contro la Fiorentina ha permesso a Pioli e squadra di preparare questo anticipo con un briciolo di serenità in più. Dopo i viola ecco il Napoli, tappone “dolomitico“ fondamentale nella lunga e complicata corsa alla Champions: entrambe le squadre sono in ritardo e hanno bisogno di una vittoria. Ai partenopei manca il centravanti e stavolta, complice la squalifica di Mertens, giocherà Gabbiadini.

NAPOLI-INTER. LA DIRETTA

L’Inter recupera Palacio e tenere ancora in panchina Joao Mario, mentre Eder insidia Perisic. «Il match contro gli azzurri è importante ma non è l’ultimo treno», si affretta a puntualizzare Stefano Pioli. Al quale sono bastati pochi giorni e qualche colloquio con la nuova Proprietà cinese per capire come vanno le cose alla Pinetina, dove è facile passare velocemente da stati depressivi a facili entusiasmi. Questo il senso del «sognare è bello, ma può essere pericoloso», quando al tecnico si chiede un commento sul desiderio esternato daMarco Tronchetti Provera di avere un certo Messi in nerazzurro. Meglio pensare alla stretta attualità e alla sfida del San Paolo, visto che a Pioli interessa soprattutto la ricerca di continuità di risultati e di rendimento per rimontare in classifica. «La situazione non mi sembra irrimediabile, dobbiamo lavorare recuperando punti. La squadra ha personalità, però ha bisogno di maggiore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi.Ma dobbiamo trovare un equilibrio che ci consenta di restare sempre in partita, anche quando andiamo sotto nel risultato».

PROBABILI FORMAZIONI

Napoli: Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Insigne. A disp. Sepe, Rafael, Hysaj, Strinic, Maksimovic, Chiriches, Allan, Giaccherini, Rog, Jorginho, El Kaddouri. All. Sarri.

Inter: Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Ansaldi; Kondogbia, Brozovic; Candreva, Banega, Perisic; Icardi. A disp. Carrizo, Nagatomo, Miangue, Murillo, Gnoukouri, Joao Mario, Melo, Eder, Jovetic, Biabiany, Barbosa. All. Pioli.

Già, perché il problema (come evidenziato dalle ultime due gare, in Israele e contro la Fiorentina), sembra essere uno: ottimo il nuovo modo di approcciare al match, pessima la gestione del vantaggio. Su questo l’allenatore dovrà metterci le mani, perché la questione non sembra essere solo tecnica ma anche di “testa“. Il modello da seguire resta sempre Mauro Icardi, che ha già conquistato Pioli: «Sta dimostrando di essere uno dei migliori centravanti al mondo. E’ un vero professionista, mette grande disponibilità, un esempio per i suoi compagni». LO STESSO non si può dire per Gabigol, oggetto misterioso agli occhi dei tifosi: «E’ giovane, ha qualità, sta capendo il calcio italiano», fa sapere il tecnico che non se la sente, per ora, di bocciare il brasiliano. Al limite ci penserà il mercato di gennaio, ma anche su questo è presto per esprimersi: «Tre settimane di lavoro non possono farmi arrivare a valutazioni definitive – spiega l’allenatore -, comunque a breve faremo un nuovo incontro con Zhang e Thohir: danno grande supporto e hanno grandi ambizioni per riportare l’Inter ai fasti passati».