Venerdì 3 Maggio 2024

Milan-Juve, la noche di Higuain: "Tutto merito del lavoro"

Il Pipita firma la prima doppietta stagionale, tagliando quota 101 reti in serie A. Allegri ha ormai ritrovato il suo campione

L'esultanza di Gonzalo Higuain

L'esultanza di Gonzalo Higuain

Torino, 29 ottobre 2017 - Milan-Juve è stata la partita di Gonzalo Higuain, inequivocabilmente. San Siro, la Scala del Calcio, ha visto un unico grande attore prendersi la ribalta con forza, cuore, rabbia e classe. Ci sono tutte queste qualità nella prima doppietta stagionale dell'argentino, salito a quota sei gol in campionato ma soprattutto 101 in Serie A. Fermarsi ai numeri e alle reti sarebbe tuttavia ingiusto, nonostante il prestigio del traguardo appena tagliato dall'attaccante. Come successo contro Udinese e Spal, Higuain si è sacrificato, si è sbattuto, ha corso per e con i compagni, li ha incitati dopo le difficoltà iniziali ed è riuscito a esaltarsi nei momenti in cui era necessario il colpo del campione per risolvere la sfida.  Due reti di rara bellezza, due guizzi che fanno parte del bagaglio tecnico del bomber sudamericano, ma che non si vedevano da tempo. Non serviva di certo la serata milanese per ribadire il valore dell'ex Napoli, ma è servita probabilmente a lui per sbloccarsi definitivamente in un avvio di stagione dove spesso è stato messo all'angolo dalla critica. E a un certo punto anche da Allegri, che lo ha tenuto fuori dall'undici titolare sia nel derby che nella sfida con l'Olympiacos. Risultato? Il Pipita è andato in rete per cinque volte nelle ultime sette uscite dei campioni d'Italia, colpendo anche due pali (di cui quello da "mai dire gol" contro la Lazio).  Un cambio di passo di cui erano certi in casa Juve. Dalla dirigenza ad Allegri, passando per i compagni: nessuno ha mai dubitato di Higuain e l'elogio pubblico di Buffon nei confronti della prestazione del proprio numero 9 dopo la trasferta di Udine ne è la dimostrazione. Il centravanti classe '87 aveva solo bisogno di ritrovare la miglior condizione fisica e la fiducia persa dopo le mancate convocazioni da parte del CT Sampaoli. La decisione del selezionatore argentino di escluderlo dalla Nazionale ha fatto scattare in Higuain il desiderio di dimostrare di essere ancora uno dei migliori attaccanti in circolazione, status ribadito dalla doppietta scintillante contro il Milan e dai 101 gol in A.  "Era destino che raggiungessi il traguardo proprio a San Siro. E' stata una prestazione arrivata grazie al lavoro - il messaggio lanciato dal man of the match - Quando le critiche sono buone o cattive provo sempre lo stesso, questo è il lavoro e quando uno si allena bene i frutti arrivano. Le reti a Donnarumma? Sapevo che lui a terra, essendo così alto, soffriva di più, quindi tutti e due i gol sono stati così. Sarà un'annata difficilissima. Dobbiamo pensare subito alla gara di martedì contro lo Sporting Lisbona". Parole da leader vero, quale ormai Higuain è senza dubbio.