Sabato 27 Aprile 2024

Milan, difesa solida e attacco micidiale le chiavi della rinascita

I rossoneri, affidandosi a Paletta che sta diventando il leader della retroguardia, non hanno subito reti per due gare consecutive mentre in attacco in continui movimenti del trio Bacca-Suso_Niang si stanno rivelando un'arma micidiale

Carlos Bacca (LaPresse)

Carlos Bacca (LaPresse)

Milano, 21 Settembre 2016 - E' un “day after” dal sapore dolcissimo quello del Milan che oggi si gode il secondo successo consecutivo in campionato – cosa che non accadeva dal febbraio scorso – che proietta i rossoneri temporaneamente al secondo posto in coabitazione con la Juventus che giocherà questa sera. Facile pensare che la posizione di classifica del Milan quando il quinto turno sarà completato al termine di Empoli-Inter ma quel che resterà sono i progressi costanti messi in campo nelle ultime due giornate dai rossoneri che stanno via via acquisendo sempre più solidità, concretezza e continuità. Tutto parte probabilmente dalla ritrovata compattezza della difesa che è riuscita ad affinare la coordinazione dei movimenti e ha trovato in Gabriel Paletta una guida sicura a cui, specialmente Romagnoli, può affidarsi nei momenti di maggior incertezza. Non è un caso che nelle ultime due gare il Milan non abbia subito reti, come non accadeva da diverso tempo, e abbia corso sempre meno rischi concreti. Decisamente in crescita anche le fasce dove i giovani De Sciglio e Calabria – autori di una prova più che convincente ieri – sembrano in rampa di lancio per un futuro a dir poco roseo.

Notevoli miglioramenti si sono visti poi anche a centrocampo dove sono sempre maggiori le verticalizzazioni che hanno sostituito lo sterile possesso palla in orizzontale che troppo spesso aveva bloccato la manovra rossonera. In questo progresso il lavoro di Juraj Kucka – che è una fonte inesauribile di movimenti senza palla e di interdizioni che consentono di recuperare palloni preziosi per lanciare il contropiede (come avvenuto ieri i occasione del gol di Bacca) – è stato a dir poco prezioso.

E poi c'è l'attacco, la nota certamente più costante e lieta di questo primo scorcio di stagione milanista: la punta di diamante Carlos Bacca sembra rinato e, diversamente da quanto faceva lo scorso anno, partecipa in maniera molto più attiva al gioco corale, diventando il primo difensore per consentire ai compagni di rientrare e facendosi trovare più libero in fase offensiva al fine di sfruttare con il suo micidiale senso del gol le occasioni che gli si presentano davanti. Opportuno sottolineare poi che ai suoi fianchi il colombiano ha due giocatori in straordinaria forma e di grande talento come Niang e Suso (completamente rilanciato da Montella che crede molto in lui) che hanno grandi capacità di saltare l'uomo e creare superiorità numerica per cross e passaggi molto allettanti da sfruttare. Il prossimo step che i rossoneri dovranno superare sarà quello di riuscire a prendere sin dalla prima metà di gara l'iniziativa del gioco senza attendere troppo le mosse avversarie come accaduto con Samp e Lazio per evitare di correre rischi inutili.

Intanto, domenica i rossoneri avranno di fronte a loro un altro esame difficile ed importante da superare come la Fiorentina per cercare di acquisire altre certezze utili a far progredire il processo di crescita del gruppo e ad avvicinarsi sempre più al Milan che mister Montella vuole. Le buone premesse sembrano esserci tutte.