Giovedì 2 Maggio 2024

Mihajlovic-Torino, è finita: Cairo lo esonera. Mazzarri in pole per la panchina granata

Manca solo l'ufficialità, ma la decisione è ormai presa. Decisiva la sconfitta con la Juventus e un percorso in campionato fatto più di bassi che di alti

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic

Torino, 4 gennaio 2017 - La sconfitta nel derby della Mole costa carissima a Sinisa Mihajlovic. Il 2 a 0 subito all'Allianz Stadium, rimediato dopo una prestazione scialba e mai nemmeno lontanamente alla pari della Juve, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso in casa Umberto Cairo. Il presidente del Torino ha infatti deciso di esonerare il tecnico, espulso nel finale di partita per le eccessive proteste nei confronti dell'arbitro Doveri in occasione del gol di Mandzukic. Un atteggiamento che non è piaciuto al numero uno granata, anche se le motivazioni legate alla scelta sono altre. La brutta figura rimediata di fronte alla Vecchia Signora pesa eccome, a maggior ragione se sommata a un cammino in campionato fatto più di bassi che di alti.

La panchina di Mihajlovic era già stata messa in pericolo già a fine ottobre, dopo una striscia di due pareggi e tre sconfitte. Allora l'allenatore ex Milan si salvò grazie alla vittoria con il Cagliari e il pareggio con l'Inter. Risultati che non sono bastati per svoltare una stagione fin qui deludente del Toro e a pagare è Mihajolovic, reo di non essere riuscito a dare un'identità e un gioco alla sua squadra. Nelle prossime ore è attesa l'ufficialità dell'esonero e nel lunch match di sabato con il Bologna toccherà probabilmente ad Attilio Lombardo, secondo del serbo, ricoprire i panni di allenatore in prima. Per il nome del nuovo tecnico invece si dovrà pazientare qualche giorno, anche se la società granata non è intenzionata ad aspettare troppo.

In pole per il dopo Mihajlovic c'è Walter Mazzarri, che dopo la mancata conferma al Watford è in attesa di una nuova occasione. A regalargliela potrebbe essere proprio Cairo, che tuttavia starebbe clamorosamente pensando anche al ritorno dell'ex ct Giampiero Ventura, con il quale il rapporto è sempre stato ottimo. Entrambi non accetterebbero ovviamente un ruolo da traghettatori (come invece potrebbe fare Alessandro Nesta), ma almeno un contratto valido anche per la prossima stagione. A prescindere da chi siederà in panchina, sarà comunque svolta in casa Torino.