Venerdì 3 Maggio 2024

Mercato Milan, Kalinic ufficiale. "Non sento la pressione"

Nikola Kalinic è ufficialmente un calciatore del Milan. Oggi anche le sue prime dichiarazioni

Kalinic presentato dal Milan

Kalinic presentato dal Milan

Milano, 22 agosto 2017 - Nikola Kalinic è finalmente un calciatore del Milan: il croato è arrivato dalla Fiorentina nella giornata di ieri ma solamente oggi ha messo la firma sul contratto durante la conferenza stampa di presentazione come è accaduto per i precedenti dieci acquisti effettuati dalla coppia Fassone-Mirabelli.

Al Milan arriva dunque il tanto aspettato centravanti che non risponde al nome di uno dei big tanto attesi come Belotti, Aubameyang o Diego Costa ma a quello più umie e operaio di Nikola Kalinic, chiamato a far valere sul campo la sua reputazione e a far ricredere chi non vede in lui un attaccante adatto ad una squadra che mette nel mirino lo scudetto nel giro di poche stagioni.

Attaccante ideale per il gioco di Montella nonostante non sia mai stato allenato dall'Aeroplanino alla Fiorentina (il suo arrivo in Viola avvenne nel finale di mercato della prima estate di Paulo Sousa): la sua mobilità può dare ulteriore velocità ad un attacco che ha dimostrato di essere già molto vivace e creativo e che con la capacità di protezione del pallone dle nuovo numero 7 aggiungerà importanti mezzi alla propria manovra.

Kalinic arriva dunque con tanta ambizione e voglia di dimostrare il suo valore e la sua determinazione si è vista anche nelle dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa. Ecco le sue principali parole.

"Sono molto contento di essere qua. Ora c'è un nuovo ciclo e spero che tutto vada bene. Posso dire solo che darò al massimo in campo per vincere. Con Montella abbiamo parlato 5 minuti e anche lui mi ha detto che finalmente sono arrivato. Sono pronto a sacrificarmi, devo continuare con il Milan come ho fatto l'anno scorso con la Fiorentina. Non sento pressioni, sono solo concentrato su come devo giocare. Il mio numero è il 9 ma ce l'ha già André Silva; ho scelto il 7 perché era rimasto libero".