Mercoledì 24 Aprile 2024

Juventus, Marotta: l'assenza di Marchisio si è fatta sentire

L'amministratore delegato bianconero, presente ad un incontro a San Siro fra dirigenti e arbitri, ha commentato le ultime riguardo la Vecchia Signora.

Giuseppe Marotta (LaPresse)

Giuseppe Marotta (LaPresse)

Torino, 11 ottobre 2016 - E' un Giuseppe Marotta a tutto tondo quello intervenuto oggi a Milano, più precisamente presso San Siro, a margine dell'incontro organizzato dalla Lega fra i dirigenti delle diverse società e gli arbitri, al fine di creare una maggiore collaborazione fra le parti e chiarire alcune situazioni di gioco che possono a volte creare discussioni. In questo senso la tecnologia introdotta attraverso gli strumenti adatti, non potrà che facilitare il compito dei direttori di gara nel prendere le decisioni giuste. "La discrezione dell'arbitro resterà comunque anche se la VAR sarà di sicuro aiuto per quelle situazioni oggettive che a volte non vengono valutate in maniera esatta", sottolinea Marotta.

L'IMPORTANZA DI MARCHISIO - Spostando il discorso sulla Juventus, l'amministratore delegato bianconero si sofferma in particolare sul rientro imminente di Claudio Marchisio, che potrebbe essere persino convocato per la partita contro l'Udinese. "La sua assenza ha significato molto perché parliamo di un giocatore moderno e capace di svolgere più ruoli: se però consideriamo la qualità della nostra rosa allora è palese che anche senza di lui si possono ottenere ottimi risultati come stiamo facendo", il pensiero del dirigente ex Sampdoria. Uno degli elementi che ha approfittato maggiormente dell'indisponibilità del numero 8 della Vecchia Signora per rilanciare le proprie quotazioni è Hernanes, che in estate era in procinto di essere ceduto per far posto ad Axel Witsel.

MERCATO - Il belga poi non è arrivato e così il brasiliano si è ritagliato uno spazio importante, ricambiando la fiducia di Massimiliano Allegri a suon di ottime prestazioni. Questo però non significa che Madama abbia colmato le lacune a centrocampo dovute alla partenza di Paul Pogba. E così a gennaio la società campione d'Italia tornerà alla carica per Witsel, sperando che sia la volta buona. "Ancora c'è tempo, continuiamo a valutare tutto quello che potrebbe esserci utile in futuro. Ora però è meglio non entrare troppo nel merito", le parole criptiche di Marotta, che non si sbilancia, soprattutto dopo la beffa del 31 agosto scorso, quando il calciatore dello Zenit San Pietroburgo sembrava ormai destinato a trasferirsi alla Juve.

SUPERGIGI - Chi fa già parte della rosa bianconera, essendone capitano e pilastro, è Gianluigi Buffon, reduce da un doppio impegno con la Nazionale non fortunatissimo, specie per l'infortunio che ha dato il là al gol della Spagna. Anche contro la Macedonia, nonostante un miracolo sul 2 a 1 in favore dei padroni di casa, non è stato impeccabile, e la critica non gli ha risparmiato giudizi negativi. "L'errore contro la Spagna non può cancellare quanto di buono fatto da Gigi in carriera - racconta Marotta prima di chiudere l'intervento -. Oltre ad essere un grande professionista è anche un esempio per tutti i giovani che si avvicinano al calcio".