Sabato 27 Aprile 2024

Inter-Torino, occasione vetta per Spalletti: "Serve velocità"

Il tecnico dell’Inter ha parlato alla vigilia della sfida con il Torino di domani alle 12.30. Giocare prima di Juve e Napoli potrebbe essere un piccolo vantaggio

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 4 novembre 2017 – Partita molto importante quella di domani per l’Inter che a San Siro affronterà il Torino di Sinisa Mihajlovic, ex di turno. Per la truppa di Luciano Spalletti la possibilità di issarsi in testa alla classifica per qualche minuto: giocando alle 12.30 i nerazzurri potrebbero mettere pressione addosso a Juventus e Napoli in caso di vittoria. In realtà, il tecnico di Certaldo non ha curato tanto questo particolare, per lui conta come sempre la prestazione: “Giocare per primi non cambia niente – ha affermato – Sarà un buongiorno extralarge e noi dobbiamo essere pronti a giocare in tutti gli orari adattandoci a ogni situazione. Giocando bene creeremo insidie ai nostri avversari. I tifosi? Difficile ogni volta trovare un aggettivo nuovo, dico solo che tutto quello che stiamo vivendo è molto bello e domani potremmo definire gli anelli di San Siro come una fede a dichiarazione di un patto d’amore tra noi e loro”. Di fronte il Torino, squadra in una posizione di classifica al di sotto delle aspettative ma comunque temibile: “Sono una squadra forte – ha ammonito Spalletti – Quando sei in campo sembra di giocare contro i muscoli della loro storia e l’allenatore sa trasferire la sua personalità alla squadra. Da parte nostra dovremo essere bravi nella velocità, nell’anticipo, nelle reazioni in campo e nella compattezza. In sostanza, si dovrà essere squadra”.

MANTENERE LE PRIME 4 PIAZZE – Si torna in un certo senso a parlare di obiettivi, ma il mantra in casa Inter rimane lo stesso: non si parla di Scudetto, solo di Champions: “Il nostro primo scopo è mantenere le prime 4 posizioni – ha ammesso Spalletti – Per parlare di qualcosa di diverso prima dovremo essere sicuri di aver raggiunto il nostro obiettivo, dopo si potrà eventualmente pensare ad altro. Diciamo che in questa fase abbiamo vissuto situazioni che ci hanno messo alla prova, tirando fuori la nostra personalità. Ho sempre visto un ragionamento dei ragazzi a livello di squadra e non individuale, questo per il nostro cammino è fondamentale”. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, invece, Spalletti è stato chiaro: “E’ corretto quanto affermato dalla società, ovvero che va fatto un mercato oculato. Oggi non vogliamo cambiare niente, poi ci potrà essere una occasione di un giocatore da prendere e la società saprà fare la valutazione giusta. Mourinho? Il paragone non sta né in cielo né in terra. L’unica cosa che si può paragonare sono i nostri 73mila tifosi”.