Giovedì 9 Maggio 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Inter, la prima stecca riporta tutti alla realtà

Il pareggio di Bologna sa più di sconfitta evitata che di vittoria mancata, da qui Spalletti potrà analizzare meglio l’accaduto e lavorare per migliorare ancora

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milano, 20 settembre 2017 – L’Inter si è fermata a Bologna, pareggiando, vero, ma è quasi come fosse uscita sconfitta dallo stadio Dall’Ara. La mole di gioco impressa dal Bologna – unita alla pochezza tecnica dell’Inter e la sua cronica lentezza nell’uscita dal pressing asfissiante dei rossoblù - ha reso l’uno a uno un risultato che accontenta molto di più i nerazzurri rispetto ai padroni di casa; quando alla vigilia ci si aspettava esattamente il contrario di fronte ad uno score finale di questo tipo. Ecco allora che se erano arrivati gli elogi per le quattro vittorie in fila, ora giustamente arrivano le prime critiche. In realtà, l’Inter non era fenomenale prima e non può essere definita ‘brocca’ adesso. La rosa allestita dalla dirigenza e consegnata nelle mani di Spalletti è sostanzialmente ancora in fase di rodaggio, una squadra che sta cercando di migliorare e limitare i difetti del passato: è chiaro come l’imperfezione alberghi ancora al Suning Center. L’Inter non è una corazzata, una buona squadra che ha come obiettivo la qualificazione in Champions League e in questa fase può diventare normale qualche inciampo. Soprattutto alla luce delle corte rotazioni di cui può usufruire Spalletti.

JOAO MARIO LA CHIAVE – L'allenatore nel post partita ha individuato nella lentezza della manovra la chiave dello stentato pareggio. In effetti il pressing del Bologna ha impedito letteralmente all’Inter di giocare, con i nerazzurri che di conseguenza hanno perso innumerevoli palloni in zona delicate del campo. Si è notata una estrema fatica nella trasmissione della palla dalla difesa all’attacco, una mediana imbrigliata e compassata – non bene né Borja Valero né Vecino – ma soprattutto è mancata qualità sulla trequarti, zona di campo in cui Joao Mario avrebbe dovuto innescare il tridente. Il portoghese ha steccato la gara, e l’Inter ne ha pagato a caro prezzo il risultato. Il tecnico di Certaldo ha anche parlato di ‘poca volontà di farsi dare il pallone sotto il pressing avversario’. L’analisi appare corretta, perché alle prime difficoltà l’Inter non ha avuto il coraggio di continuare a giocare e scardinare il pressing avversario affidandosi a innocui lanci lunghi o cross dal fondo del tutto illusori. Ecco allora che la prima stecca stagionale fornisce materiale concreto a Spalletti su cui lavorare, analizzando Bologna i nerazzurri potranno migliorare i propri difetti e tornare più incisivi nelle situazioni tattiche di difficile soluzione. L’Inter non è partita per vincere lo scudetto e non ha il compito di vincere tutte le partite, può però sfruttare le difficoltà per riemergere dai propri errori con ancora più determinazione. A volte, anche un pareggio e una partita giocata male possono essere d’aiuto per rimanere in contatto con la realtà, evitando dolorosi ed elusori voli pindarici.