Lunedì 29 Aprile 2024

Inter, è Brozovic il perno

Il croato maturato e imprescindibile, l’oro nerazzurro è a centrocampo Due gol annullati non fermano l'Inter: è 1-0 contro la Sampdoria

Marcelo Brozovic

Marcelo Brozovic

Milano, 23 settembre 2018 – Chi l’avrebbe mai detto. Dai fischi, anche fragorosi in certi momenti della sua avventura nerazzurra, agli applausi scroscianti: Marcelo Brozovic si è preso l’Inter. Il croato ha ormai i connotati del regista ma anche del perno centrale di una diga mediana che ha il compito di proteggere la difesa.

Due gol annullati non fermano l'Inter: è 1-0 contro la Sampdoria

99 PASSAGGI – Non sarà il regista canonico, fatto di lanci millimetri, aperture di 50 metri a occhi chiusi, ma Marcel Brozovic è a tutti gli effetti un fattore per l’Inter. Ieri a Marassi è stato il giocatore a completare il maggior numero di passaggi, 99, e considerando che lo ha fatto nella zona nevralgica del campo la sua importanza aumenta a dismisura. Un Brozovic maturo, attento, concentrato, un perno a cui aggrapparsi quando la manovra, di colpo, diventa farraginosa. Impressionante la capacità di trascinare la squadra nei momenti importanti di una partita, un aspetto messo in mostra in Champions contro il Tottenham e sabato sera a Marassi, tra l’altro con un gol decisivo per quanto importante. Perché oltre alla qualità del gioco con Brozovic arriva anche una buona dote di gol, e quasi tutti di pregevole fattura. E allora, con Vidal corteggiato e poi lasciato andare, Modric rimasto il sogno di una notte di mezza estate, Brozovic ha avuto la grande capacità di non far rimpiangere nessuno. Non era affatto facile e ora Luciano Spalletti se lo gode ampiamente.

IL DIGIUNO DI ICARDI – Se vogliamo trovare una nota leggermente stonata dal contesto, si può segnalare il digiuno di gol in campionato di Icardi. Poche occasioni avute dall’argentino a Marassi e anche pochi palloni toccati. Il capitano si accende dal nulla come successo col Tottenham, ma probabilmente l’automatismo migliore Icardi lo ha trovato con Perisic, il più abile a leggere in anticipo i movimenti offensivi dentro l’area dell’attaccante. Quella sintonia che ancora non c’è del tutto con Politano e Keita, persiste da tempo col croato. Perché anche contro la Samp Icardi aveva tentato i suoi classici movimenti all’indietro, ma non sono stati letti dai compagni di turno. E’ forse quello che ancora manca all’Inter con continuità, ovvero pescare con maggior precisione il proprio capitano, concedergli la possibilità di quelle due o tre palle gol a match che possono sbloccarlo. Ma un segnale chiaro i nerazzurri lo hanno mandato con due partite vinte nel finale, di quelle che danno tanto morale e tanta fiducia.