Domenica 5 Maggio 2024

Basket, Milano vince la Supercoppa. Simon MVP

L'Armani mette in bacheca il trofeo che la mancava, battendo 90-72 la Sidigas, che prima insegue e poi si arrende

Krunoslav Simon, re di Supercoppa per Milano (Ciamillo)

Krunoslav Simon, re di Supercoppa per Milano (Ciamillo)

Milano, 25 settembre 2016 - Supercoppa a Milano, per la prima volta, riilando 90-72 ad Avellino. L'Armani di Jasmin Repesa si porta a casa il trofeo più "leggero", ma era anche l'unico che mancava nella bacheca meneghina. Miglior giocatore della due giorni, Krunoslav Simon, il tuttofare croato, già giustiziere dell'Italia nel torneo preolimpico. Per Kruno nella finale 25 punti, con 5/7 da 3 e 8 assist.

Sciornando una doppia prova di forza: dopo il 109-87 rifilato in semifinale a Cremona, un'altra passeggiata. Risultato mai in dubbio, l'EA7 ha lanciato il messaggio. La stagione sarà come sempre lunga, e le sorprese non mancheranno, ma i campioni d'Italia in carica sono i primissimi, e forse gli unici, candidati a succedere a sè stessi. Il cambio di passo per Alessandro Gentile e soci, semmai dovrà essere l'Eurolega, il campo di battaglia dei più forti.

Primo tempo - Caldissimo Kruno Simon, scatenato, capace di 13 punti con 7 tiri nei primi 8' con soli 7 tiri (3/3 da 3). Milano, dopo i primi assaggi, parte con una spinta migliore (20-13), sfruttando anche una fisicità più importante. Obasohan e soci non hanno mollato, Avellino ha mostrato mani educate. Gioco non esaltante, ma scorrevole, pur con qualche palla persa di troppo. Pallino in mano ai ragazzi di Repesa, ma non il controllo, dopo un primo quarto (23-19) senza dominatori. Altro allungo meneghino alla quarta tripla, senza errori, di Simon, alla quale s'è accodato il primo cesto di Gentile, per il 33-23 dopo 14'40", massimo vantaggio ottenuto dopo un parziale di 8-2. La forbice è rimasta la stessa, pur con un rientro campano, all'intervallo. L'Armani ha continuato del suo passo stringendo dietro: con un 12/31 dal campo in 20' Avellino non poteva sperare di rimanere in scia.

Secondo tempo - Con Cinciarini sempre attaccato ai garretti di Joe Ragland, la prima punta di Sacripanti, Milano ha continuato il lavoro ai fianchi in difesa. La Sidigas, senza sbocchi, ha accusato il colpo ha perso giri, non riuscendo a piazzare una difesa altrettanto efficace. Simon, al solito, ha piazzato la tripla del 60-41 a 5'40". Che di fatto ha chiuso i conti. bandiera bianca anticipata, con la Scandone costretta all'angolo: 67-51 per i padroni di casa dopo 30'. Solo accademia alla fine. Festa per l'EA7, le occasioni per dimostrare di essere davvero grande non mancheranno.