Lunedì 6 Maggio 2024

Giro Italia 2017, risultati e classifica dopo la tappa 19

Tappa a Landa. Dumoulin perde la maglia rosa. Il nuovo leader della classifica generale è Quintana. Nibali c'è. In sei in 1'30"

Giro d'Italia 2017, a Piancavallo la maglia rosa passa a Quintana (Lapresse)

Giro d'Italia 2017, a Piancavallo la maglia rosa passa a Quintana (Lapresse)

Piancavallo (PN), 26 maggio 2017 - Sull'ultimo arrivo in salita del Giro d'Italia 2017 - l'ascesa friulana di Piancavallo, già teatro di uno dei tanti voli leggendari di Marco Pantani, nel 1998 - va via la fuga e finalmente Mikel Landa vince con dedica a Scarponi quella tappa che aveva solo sfiorato a Bormio e Ortisei, precedendo Rui Costa e Rolland in quella che è stata anche la giornata più lunga per Tom Dumoulin. Già attaccato a 140 km dall'arrivo nella discesa di Cima Sappada, l'olandese si stacca nuovamente all'inizio della salita finale e cede la maglia rosa ad un comunque sottotono Nairo Quintana. Così così anche Vincenzo Nibali, i più pimpanti tra i big sono Pinot, Pozzovivo e Zakarin evasi dal controllo dello Squalo e del Condor una volta capito di averne di più, La nuova classifica, a due giorni da Milano, vede dunque Quintana in maglia rosa con 38" su Dumoulin, 43" su Nibali e 53" su Pinot. E pure Zakarin e Pozzovivo sono ancora lì, staccati rispettivamente di 1'21" e 1'30".

Giro d'Italia, Quintana in maglia rosa (foto Afp)
Giro d'Italia, Quintana in maglia rosa (foto Afp)

LA TAPPA - Ieri gliel'aveva giurata, Nibali, a Dumoulin. Dopo le parole al vetriolo della maglia rosa, arrabbiata per la mancata collaborazione del siciliano e di Quintana nel finale di tappa ("Sono focalizzati solo su di me, sarebbe divertente se perdessero il podio da Pinot"), alla prima occasione lo Squalo ed il Condor hanno subito provato a "far girare il karma", per citare una frase dello stesso Vincenzo. La stangata di Nibali e Quintana a Dumoulin è andata in scena nella discesa di Cima Sappada, a circa 140 km dall'arrivo: succede infatti che la maglia rosa si attardi nelle retrovie del gruppo (inizialmente, pare, per fare pipì, poi però sarà la stessa ammiraglia Sunweb a smentire) e che Rojas - gregario di Nairo astutamente piazzato alla ruota dell'olandese - dia il segnale ai compagni davanti. Immediatamente, Movistar e Bahrain accelerano il passo, il gruppo si spezza e Dumoulin rimane staccato

Inizia così un braccio di ferro tra due gruppi: uno più avanzato, del quale oltre a Nibali e Quintana fanno parte anche Pinot, Pozzovivo e Zakarin; ed un secondo troncone in cui con Dumoulin ci sono anche Yates, Jungels e gli altri olandesi di classifica Kruijswijk e Mollema. Proprio la presenza dei due connazionali si rivela salvifica per la maglia rosa, che grazie alla collaborazione ricevuta da LottoNL e Trek riesce a contenere il ritardo entro il minuto e ad avvicinarsi ulteriormente quando la strada torna a salire, alla volta della Sella Chianzutan. L'ultima mano a Dumoulin la dà Adam Yates, che sul secondo gpm di giornata si produce in un'accelerazione tale da riportare sotto la maglia rosa e tutti gli altri big che si erano fatti sorpendere. Unica vera vittima del blitz inscenato da Movistar e Bahrain, dunque, finisce per essere la fuga del mattino: i quattordici uomini andati all'attacco sul Passo di Croce Comelico, arrivati ad avere anche sei minuti di vantaggio, vengono infatti ripresi proprio sulla Sella Chianzutan. Mentre una volta rientrati Dumoulin e con lui gli altri uomini di classifica che erano rimasti attardati, tra gli uomini forti del Giro va in scena un autentico armistizio. Il gruppo, praticamente, si ferma, permettendo anche il rientro di tutti i peones che erano rimasti sparpagliati lungo il percorso, compresi i gregari della maglia rosa. Chi ne approfitta, naturalmente, sono ancora i corridori vogliosi di andare in fuga. Inizialmente se ne vanno in sei: con Pierre Rolland e Rui Costa, primo e secondo due giorni fa a Canazei, ci sono anche Evegniy Shalunov, Sebastian Henao, un altro habituée delle fughe come Luis León Sánchez e un suo compagno di squadra, Pello Bilbao, che era stato bravo ad inserirsi anche nel primo tentativo di attacco. Una volta capito che il gruppo ha ormai aperto i cancelli, evade un'altra dozzina di contrattaccanti guidati dalla maglia azzurra Landa, che a 55 km dall'arrivo completeranno l'aggancio con i battistrada. E con una decina di minuti di vantaggio ai piedi della salita finale, sono proprio i diciotto al comando che si vanno a giocare la tappa. Il primo a provarci è Luis León Sánchez, che gioca d'anticipo per prevenire gli scalatori puri del gruppetto. Ma neanche questa sarà la volta buona dello spagnolo della Astana, che viene rimontato prima da Rui Costa e, successivamente, pure da Mikel Landa. Ed è propio il basco ad avere le gambe migliori e a raggiungere, finalmente, quel successo di tappa cercato con insistenza in ogni tappa di montagna. All'arrivo, Landa fa il vuoto precedendo di quasi due minuti Rui Costa e Rolland e andando a blindare anche la conquista della maglia azzurra.

Sotterrata l'ascia di guerra per una novantina di chilometro, gli uomini di classifica tornano a darsi battaglia sul Piancavallo: Movistar e Bahrain la prendono a tutta, e questa volta Tom Dumoulin perde subito qualche metro. Con la maglia rosa, anche colui che fino a ieri vestiva la maglia di miglior giovane, Bob Jungels, ancora incatramato dopo la crisi patita ieri sul Gardena. Quanto a Dumoulin, è evidente che la fatica extra fatta per rientrare nella discesa di Cima Sappada abbia lasciato il segno perché, pur gestendosi con freddezza, l'olandese non è certo brillante come ieri. E infatti ad una ulteriore accelerazione della Movistar per mano di Anacona, mentre pure Jungels riesce a tenere botta, Dumoulin perde contatto. Eppure né Quintana né Nibali affondano il colpo: segno evidente che anche loro, di energie nel serbatoio, ne hanno ormai poche. Entrambi si accontentano di seguire il passo dell'uomo di casa Franco Pellizotti, forte sì, ma non fortissimo, tanto che Dumoulin li tiene ancora a vista, distante non più di una ventina di secondi, mentre a cedere di schianto è Steven Kruijswijk.

Dumoulin in difficoltà ma non in crisi, dunque, e Quintana e Nibali con il braccino. Una situazione che non sta bene Thibaut Pinot, che capisce di poter guadagnare secondi importanti nei confronti dei tre che lo precedono in classifica, e attacca nel tratto centrale della salita, facendo la differenza. Alle spalle del francese, solo uno scattino di NIbali e uno appena più convinto di Ilnur Zakarin, ma è un gioco a somma zero che non fa che favorire l'azione di Pinot. Il ritmo nel gruppetto dello Squalo e del Condor ora lo fa Giovanni Visconti, ritrovato lungo il percorso, ma le difficoltà di Quintana e Nibali sono confermate quando anche Zakarin riesce ad andarsene e solo un attentissimo Domenico Pozzovivo gli va dietro. L'ordine d'arrivo dei big vede Pinot precedere di 6" Pozzovivo e Zakarin, di 12" Quintana, di 15" Nibali e di 1'21" Dumoulin. In classifica, nello spazio di meno di un minuto quattro corridori, e altri due nello spazio di 1'30". Mancano due giorni a Milano ed il Giro è più incerto che mai.

Ordine d'arrivo 19ª tappa: San Candido-Piancavallo   1 Mikel Landa (Spa) Team Sky in 4h53'00"   2 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates a 1'49"   3 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac a 1'54"   4 Pello Bilbao (Spa) Astana a 2'12"   5 Sebastian Henao (Col) Team Sky a 3'06"   6 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom a 3'51"   7 Luis León Sánchez (Spa) Astana s.t.   8 Matteo Busato (Ita) Wilier-Triestina a 5'05"   9 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani-Csf s.t. 10 Ilya Koshevoy (Blr) Wilier-Treistina a 6'44" 11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 8'09" 12 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 8'15" 13 lnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin s.t. 14 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors a 8'21" 15 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott s.t. 16 Nairo Quintana (Col) Movistar Team s.t. 17 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 8'23" 18 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida s.t. 22 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb a 9'30" Abbuoni di 10", 6" e 4" ai primi tre classificati

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Classifica generale dopo la 19ª tappa   1 Nairo Quintana (Col) Movistar Team in 85h02'40"   2 Tom Dumoulin (Ola) Team Sunweb a 38"   3 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida a 43"   4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr a 53"   5 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin a 1'21"   6 Domenico Pozzovivo (Ita) Ag2r La Mondiale a 1'30"   7 Bauke Mollema (Ola) Trek-Segafredo a 2'48"   8 Adam Yates (Gbr) Orica-Scott a 6'35"   9 Bob Jungels (Lux) Quick Step Floors a 7'03" 10 Steven Kruijswijk (Ola) a 7'37"