Venerdì 17 Maggio 2024

Scolari: "Non è tutto da buttare". Tite e Gallo per il nuovo Brasile

Felipao non ha intenzione di dimettersi dopo il 7-1 con la Germania: "Uno tsunami, ma non è morto nessuno e dobbiamo pensare al terzo posto". Ma la Federazione pensa già al successore che sarà scleto dopo la finalina di sabato per il terzo posto

Felipe Scolari, 66 anni (Afp)

Felipe Scolari, 66 anni (Afp)

Rio de Janeiro, 9 luglio 2014 - Il giorno dopo fa ancora più male. Per digerire l'umiliazione subita dalla Germania ci vorranno anni, probabilmente decenni. Il Mondiale del Brasile però non è ancora finito: c'è da preparare la finalina per il terzo e quarto posto. Solo dopo la Federazione si pronuncerà sul futuro di Felipe Scolari che oggi si è presentato in conferenza stampa a Teresopolis, sede del ritiro della 'Selecao. Chi si aspettava le sue dimissioni è rimasto deluso: ''La vita continua, non è morto nessuno. Troveremo una nuova rotta per affrontare lo tsunami avvenuto. E' la prima volta dal 2002 che la nazionale arriva in semifinale. Abbiamo subito una brutta sconfitta, oltre quello che potevamo immaginare ma non tutto è da buttare. Ora pensiamo al terzo posto, che è un obiettivo comunque importante". 

"Fino a sabato non parleremo del mio futuro, ci concentreremo sulla finale - ha continuato Felipao - Lunedì, quando il Mondiale sarà finito, parlerò con i miei dirigenti, dirò' quello che abbiamo fatto e come è stato fatto, poi si farà un bilancio. La decisione spetta alla Federazione".

Dopo le scuse nel dopo-partita, Scolari cerca di difendere il suo lavoro a dispetto di un "risultato catastrofico, che purtroppo entra nella storia. Ci sono stati sei minuti di panico generale e nessuno poteva immaginarsi una cosa del genere. Ripeto, si poteva vincere o perdere, è il risultato che non ci sta".

L'esonero del ct sembra in realtà scontato, tanto che la stampa brasiliana indica già il nome del successore: Adenor Leonardo Bacchi 'Tite'', il 53enne ex allenatore del Corinthians con cui nel 2012 ha conquistato Coppa Libertadores e mondiali per club. Tite ha lasciato il club di san Paolo al termine dell'ultima stagione ed è attualmente disoccupato. Quello che i media locali danno per certo è l'addio dell'attuale ct Scolari. Al 66enne tecnico del Rio Grande del sud verrà chiesto di dimettersi, nonostante in precedenza sia il presidente uscente Marin che quello subentrante De Nero gli avessero chiesto di restare anche oltre il Mondiale. La sua seconda era alla guida del Brasile, dopo il trionfo ai mondiali del 2002, si chiuderà con la conquista di una Confederations Cup e un bilancio di 38 vittorie, sette pareggi e dieci sconfitte, una delle quali però destinata a restare scolpita fra le tragedie del calcio brasiliano. L'alternativa a Tite potrebbe essere il tecnico dell'under 20 Alexandre Gallo, anche lui molto stimato in Federazione.