Lunedì 29 Aprile 2024

Chi era Simone Camilli, reporter sempre in prima linea

Lavorava per Associated Press e per l'Ifad. Ucciso da un missile a Gaza

Simone Camilli, il reporter italiano morto a Gaza (Ap/Lapresse)

Simone Camilli, il reporter italiano morto a Gaza (Ap/Lapresse)

Roma, 13 agosto 2014  - Simone Camilli, l'italiano rimasto ucciso in una esplosione a Gaza, lavorava per Associated Press e per l'Ifad (il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo). 

Aveva studiato al liceo scientifico Morgagni di Roma e si era laureato all'università La Sapienza in Storia e religione islamica. Conosceva molto bene Gaza, dove era stato diverse volte: nel 2006 e 2007 per gli scontri tra al Fatah e Hamas, nel dicembre 2008 per l'operazione israeliana Cast Lead, nel 2011 per lo scambio di prigionieri con il militare Gilad Shalit, nel 2012 per Pilastro di difesa. 

Nel 2006 era stato in Libano per la guerra con Israele e nel 2008 aveva seguito il successivo scambio di prigionieri. Nel 2007 era stato in Turchia a seguire gli scontri con i miliziani del Pkk. In Italia aveva seguito la morte di Giovanni Paolo II e le vicende della Costa Concordia. 

Per l'Ifad coordinava la produzione di materiali video in Paesi in via di sviluppo. Nel 2011 aveva realizzato un documentario sulla vita quotidiana a Gaza insieme al collega Pietro Bellorini. Il filmato è disponibile all'indirizzo vimeo.com/26909387.