Venerdì 17 Maggio 2024

Banco Santander, è morto il presidente Emilio Botin

Appartenente a una famiglia di tre generazioni di banchieri, Botin entrò nell'ente finanziario nel 1958 convertendolo nel maggiore gruppo bancario dell'eurozona per capitalizzazione. Era amico di Montezemolo

Emilio Botìn, presidente del gruppo Santander: 1 ottobre 1934 –  9 settembre 2014 (Reuters)

Emilio Botìn, presidente del gruppo Santander: 1 ottobre 1934 – 9 settembre 2014 (Reuters)

Roma, 10 settembre 2014 - Emilio Botin, presidente del Banco Santander, è morto a 79 anni per un infarto. Lo hanno comunicato fonti del gruppo con una nota inviata alla Commissione nazionale del mercato valori. Originario di Santander, appartenente a una famiglia di tre generazioni di banchieri, Botin entrò nell'ente finanziario nel 1958, quando aveva 24 anni, convertendolo nel maggiore gruppo bancario dell'eurozona per capitalizzazione. Era molto vicino a Luca Cordero di Montezemolo: il logo Santander campeggia anche sulle tute dei piloti Ferrari, di cui il gruppo è partner. "E' stato un grande amico, un grande imprenditore - lo ha ricordato Montezemolo -. Doveva essere con noi a Monza, ma non ce l'ha fatta. Questa notte è mancato. Lo voglio ricordare e ringraziare, era un vero ferrarista. Resterà nei nostri cuori".

Sposato con Paloma O'Shea era padre di sei figli. Intanto l'istituto è già al lavoro per designare una nuova guida: il comitato nomine del Banco Santander proporrà al cda in calendario in serata il nome di Ana Patricia Botin per la sostituzione del padre. Ana Patricia è amministratore delegato di Santander Regno Unito.

Per la scomparsa improvvisa di Botin, cordoglio è arrivato da tutto il mondo poIitico e istituzionale spagnolo. Il premier Mariano Rajoy si è stretto in "un forte abbraccio" alla famiglia di Botin, che ha definito "un grande ambasciatore del marchio Spagna nel mondo". I mercati non sono rimasti indifferenti alla notizia della morte, che ha provocato una caduta iniziale del titolo del Santander nella Borsa di Madrid dell'1,3%, dato che la personalità del presidente, che aveva assunto l'incarico dal 1986 succedendo al padre, aveva finora assicurato stabilità all'istituzione. Prima dell'improvviso decesso, Botin, che ogni tre anni sottoponeva il suo incarico alla giunta di azionisti, stava preparando con discrezione la sua successione, al compimento degli 80 anni. Secondo fonti vicine al gruppo, stava pensando di cedere l'incarico proprio alla figlia, attuale consigliera e responsabile della filiale britannica del gruppo e membro esecutivo del board della banca spagnola. 

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