Lunedì 29 Aprile 2024

Al via i saldi dell'estate. Ma solo una famiglia su tre farà acquisti

Saldi estivi, è oggi il via. La prova generale con le vendite promozionali è stata fatta in Molise, Basilicata e Campania ma non ha dato buoni risultati: brutto segnale anche per il resto d'Italia. Da un'immagine di Federconsumi emerge che meno di una famiglia su due (il 45%) farà acquisti approfittando dei saldi, per una spesa totale stimata attorno ai 1.8 miliardi di euro.

Partono i saldi estivi (newpress)

Partono i saldi estivi (newpress)

Roma, 5 Luglio 2014- Saldi estivi, è oggi il via. La prova generale con le vendite promozionali in Molise, Basilicata e Campania non ha dato buoni risultati: brutto segnale anche per il resto d'Italia. Come emerge da un'immagine di Federconsumi, meno di una famiglia su due (il 45%) farà acquisti approfittando dei saldi, per una spesa totale stimata attorno ai 1.8 miliardi di euro. Le famiglie, infatti, sceglieranno soprattutto outlet e centri commerciali, a svantaggio dei piccoli negozi situati nelle periferie. 

Eppure gli italiani che fanno acquisti hanno ben chiara l'occasione delle vendite di fine stagione, a dirlo è un sondaggio della Fismo, l'associazione di categoria Confesercenti che riunisce i negozianti della moda. Il presidente Fismo, Roberto Manzoni, afferma che dai primi sondaggi il 47% degli italiani punterà all'acquisto di vestiti e accessori di alta qualità, mentre il 17% farà shopping tra boutiques di lusso alla ricerca di capi firmati. 

INDAGINE CODACONS - Ma le vendite registreranno un calo tra il -3% ed il -4% rispetto allo scorso anno, e se la spesa a famiglia si aggira intorno ai 113 euro, lo scontrino pro capite non supera i 65 euro. Queste le previsioni del Codacons, che tuttavia stima una contrazione minore delle spese, in prospettiva, anche grazie al bonus in busta paga introdotto dal governo Renzi.

CONFCOMMERCIO - I famosi 80 euro di bonus di cui hanno beneficiato 10 milioni di italiani, infatti, potrebbero contribuire "a dare una scossa ai consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori, tessile per la casa ed articoli sportivi". A dirlo è Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio. Da Confcommercio arrivano anche i promemoria fondamentali per l'acquisto dei capi durante i saldi. Tra i vari principi viene ricordato che la possibilità di cambiare il capo dopo l'acquisto è a discrezione del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme: in questi casi è d'obbligo la riparazione o sostituzione da parte del venditore e, se questo non fosse possibile, la restituzione o riduzione parziale del denaro speso per l'acquisto. 

INFORMAZIONI AL CONSUMATORE - I pagamenti con carta di credito devono essere obbligatoriamente accettati se il punto vendita espone l'adesivo che indica la relativa convenzione. E' a discrezione del negoziante, invece, la possibilità di provare o meno i capi, che - se messi in saldo - devono avere carattere stagionale o di moda, e comunque subire un certo deprezzamento qualora non siano venduti entro un certo periodo di tempo. Obbligo del negoziante è quello di indicare sul cartellino il prezzo normale di vendita, la percentuale di sconto o ribasso, e il prezzo finale.