Venerdì 17 Maggio 2024

Piede mozzato trovato a Roma, l'ipotesi: appartiene a un 40enne ultrà della Lazio

Gli inquirenti non confermano, manca ancora la conferma del Dna

Le indagini della scientifica sulle rive dell'Aniene

Le indagini della scientifica sulle rive dell'Aniene

Roma, 14 agosto 2015 - Svolta nelle indagini sul piede mozzato ritrovato tre giorni fa vicino all'argine del fiume Aniene nella zona nord di Roma. Secondo indiscrezioni, gli investigatori avrebbero individuato l'uomo a cui apparteneva l'arto, un 40enne ultrà della Lazio che sarebbe stato ucciso e sezionato. La scritta 'SS Lazio'  tatuata sul piede - assieme all'altra, 'Oggi è un bel giorno per morire' - ha indirizzato le indagini negli ambienti degli ultrà della squadra di calcio biancoceleste. Ed è proprio nell'universo ultrà che si stanno concentrando le indagini, comprese le operazioni di confronto del Dna. Gli investigatori della squadra mobile ancora non confermano l'identità dell'uomo.

L'IPOTESI - Sarebbe un 40/enne ultrà della Lazio e pregiudicato per droga, secondo le indiscrezioni, e potrebbe essere stato ucciso e fatto a pezzi con una sega. Magari per un contrasto legato allo spaccio. Gli investigatori aspettano l'esito del confronto tra il Dna estratto dall'arto all'Istituto di Medicina legale del Policlinico Gemelli e alcuni profili genetici di personaggi già noti alle forze dell'ordine. A quel punto il giallo dell'estate romana potrebbe essere più vicino alla soluzione. Alcune persone vengono sentite in queste ore. Gli esperti del Gemelli, coordinati dalla dottoressa Fidelia Cascini, hanno consegnato alla polizia i risultati degli esami genetici svolti sui tessuti del piede, mozzato alla caviglia. Si sa per certo che appartiene a un maschio caucasico - cioè bianco occidentale - e che potrebbe essere stato amputato con un seghetto elettrico. Il che fa pensare a un omicidio seguito da sezionamento del corpo della vittima. Altri resti finora non sono stati ritrovati nell'Aniene. Il piede non sarebbe rimasto in acqua per più di due giorni, secondo gli esperti del Gemelli, visto il suo buono stato di conservazione. Secondo quanto trapelato dalle indagini potrebbe trattarsi di un ultrà pregiudicato la cui scomparsa non sarebbe stata denunciata. Dietro la sparizione il mondo dell'ala più estrema del tifo, che con lo spaccio di droga sconfina nel crimine puro.