Roma, 4 agosto 2014 - L'Aula del Senato ha approvato oggi sette articoli del ddl riforme costituzionali. Ecco le novità introdotte nel dettaglio.
SENATORI A VITA (ARTICOLO 3) - Il Presidente della Repubblica nominerà cinque senatori, che non resteranno più in carica a vita ma per sette anni (un mandato non rinnovabile).
DURATA DELLA CAMERA (4) - Si 'cancella' la parola Senato dall'articolo 60 della Costituzione sulla durata delle Camere sulla non prorogabilità di quest'ultima se non per legge o in caso di guerra.
LIMITAZIONI ALLE NOMINE (5) - E' il regolamento a stabilire in quali casi le nomine alle cariche del futuro Senato possano essere limitate in ragione dell'esercizio di funzioni di governo regionali o locali.
PREROGATIVE DEI PARLAMENTARI (6) - Disco verde all'articolo 6 del ddl relativo alle prerogative dei parlamentari.
TITOLI AMMISSIONE SENATORI (7) - Approvato anche l'articolo 7 della riforma della Costituzione sui titoli di ammissione dei componenti del Senato.
VINCOLO DI MANDATO (8) - Confermata l'assenza di vincolo di mandato per i parlamentari previsto dall'art.67 della Costituzione.
INDENNITA' AI SENATORI (9) - I futuri nuovi senatori non percepiranno più alcuna indennità. L'articolo 9 del ddl, infatti, modifica l'articolo 69 della Costituzione, che nella nuova formulazione prevede che l'indennità "stabilita dalla legge" spetti ai componenti della sola Camera dei deputati.
MA RESTA L'IMMUNITA' - L'Aula del Senato ha infine bocciato tutti gli emendamenti aggiuntivi all'art. 8, relativi all'immunità. Per i membri del futuro Senato, così come per i deputati, è prevista l'immunità.