Venerdì 17 Maggio 2024

Vertice per ricostruire Gaza, promessi 5,4 miliardi di dollari. Mogherini: "Impulso alla pace".

Al Cairo la conferenza sulla Palestina e la ricostruzione di Gaza. Abu Mazen: "La violenza di Israele non è più tollerabile". Da Ue 450 milioni per la ricostruzione, e da Washington 212 milioni

Un palestinese guarda la devastazione provocata a Gaza dai raid israeliani (Reuters)

Un palestinese guarda la devastazione provocata a Gaza dai raid israeliani (Reuters)

Il Cairo, 12 ottobre 2014 - Si è tenuta oggi al Cairo la conferenza sulla Palestina e la ricostruzione di Gaza, co-presieduta dall'Italia. Presente la ministra degli Esteri Federica Mogherini. La riunione è stata anche l'occasione per una serie di incontri bilaterali sulla situazione in Libia e la crisi siriana, con attenzione alla tragedia di Kobane. "È indispensabile - ha detto Mogherini - che dal Cairo arrivi un impegno reale e comune sugli obiettivi che si sono posti Egitto e Norvegia nell'organizzare l'incontro: consolidare il cessate il fuoco del 26 agosto, mobilitare nuovi finanziamenti internazionali per la ricostruzione e far sì l'Autorità Palestinese abbia piena responsabilità a Gaza e nella ricostruzione della Striscia".  

La conferenza, ha aggiunto la titolare della Farnesina, "può essere l'occasione per dare nuovo impulso al processo di pace e portare all'apertura di un dialogo vero tra le parti di un conflitto che dura da troppo tempo". "La spirale azione-reazione, distruzione-ricostruzione - ha concluso Mogherini - può essere definitivamente spezzata solo con la decisione, e il coraggio, di percorrere fino in fondo la strada che porta alla nascita di due Stati che vivano in sicurezza uno accanto all'altro". I lavori della conferenza sono stati aperti dal presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e dal presidente palestinese Abu Mazen, e presieduti, oltre che dall'Italia, da Onu, Lega Araba, Ue, Francia, Giordania, Giappone e Quartetto.

5,4 MILIARDI PER RICOSTRUIRE GAZA - La comunità internazionale ha promesso 5,4 miliardi per la ricostruzione nella Striscia di Gaza. L'annuncia arriva dalla Norvegia, che ha organizzato la conferenza dei donatori assieme all'Egitto. Si tratta di una cifra di gran lunga più alta rispetto ai 4 miliardi di dollari chiesti inizialmente dal presidente palestiese Mahmoud Abbas. Il Qatar ha promesso di contribuire con un miliardo di dollari. 

MOGHERINI: DA ITALIA 18,7 MILIONI - E' necessario far ripartire i negoziati tra israeliani e palestinesi dopo l'intesa sul cessate il fuoco, la situazione attuale si prolunga da decenni, è inaccettabile e si rischia "una nuova guerra nei prossimi mesi". Così Federica Mogherini al Cairo, ha annunciato che il contributo italiano per la ricostruzione di Gaza sarà di 18,7 mln di euro.  "Serve consolidare i risultati dell'intesa del 26 agosto", ha aggiunto Mogherini ringraziando il presidente Sisi e l'Egitto per gli sforzi che hanno portato al cessate il fuoco. Il ministro degli Esteri ha poi fatto appello perché dalla conferenza parta un messaggio politico oltre a quello economico per la ricostruzione. "Dobbiamo assumerci l'impegno come comunità internazionale di avere un ruolo da protagonisti nel processo di pace, non solo quello di donatori", ha concluso Mogherini.

AL SISI: ISRAELE PONGA FINE AL CONFLITTO  - Israele deve "porre fine al conflitto con il popolo palestinese": lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi aprendo l'incontro al Cairo.

ABU MAZEN: ABBIAMO GIA' VERSATO TROPPO SANGUE, ORA BASTA - La Striscia di Gaza ha conosciuto tre guerre, ha patito distruzioni immani e pagato un alto prezzo di sangue. La violenza di Israele "non è più tollerabile". Lo ha detto il presidente Anp Abu Mazen al Cairo, facendo appello per la fine dell'occupazione della Palestina. Il leader palestinese ha poi ricordato le decine di migliaia di abitazioni distrutte nell'ultima offensiva israeliana, gli oltre 2.000 morti, gli effetti "catastrofici" per l'economia e il settore privato, e per i tanti che hanno perso un lavoro. L'occupazione israeliana "ci impedisce di investire nel 60% della Cisgiordania", ha aggiunto Abu Mazen. "Il loro non rispetto degli accordi ci impedisce di andare avanti", ha aggiunto facendo appello all'apertura di tutti i valichi della Striscia.

L'occupazione israeliana, la "più lunga della storia moderna" deve finire: lo ha detto il presidente dell'Anp. "Ogni due anni facciamo una conferenza per la ricostruzione dopo le distruzioni, e questo non è più accettabile", ha aggiunto chiedendo alla comunità internazionale di appoggiare la mozione al Consiglio di sicurezza Onu, e sottolineando che quest'anno servono 4 miliardi di dollari per Gaza. 

UN MILIONE DAL QATAR - Il Qatar ha promesso di contribuire con un miliardo di dollari alla ricostruzione della Striscia di Gaza

212 MILIONI DA USA PER GAZA - Nell'ambito della conferenza gli Stati Uniti annunciano che stanzieranno 212 milioni di dollari di nuovi aiuti ai palestinesi.   

450 MILIONI DA UE PER GAZA  - L'Unione europea destinerà alla Striscia di Gaza 450 milioni di euro per il 2015. Lo ha detto il capo della diplomazia europea Catherine Ashton al Cairo. 

SCHEDA: I DANNI A GAZA - Di seguito un visione della distruzione di Gaza in seguito all'offensiva di Israele.  

CASE. Secondo le Nazioni unite, quasi 100mila unità abitative sono state distrutte o danneggiate, ben oltre le 60mila stimate inizialmente.  

SFOLLATI. Oltre 100mila persone sono ancora sfollate. Tra loro 57mila vivono in rifugi comuni, tra cui le scuole gestite dall'Onu, e 47mila da famiglie ospitanti.

IMPRESE. Oltre mille imprese industriali sono state costrette a chiudere perché distrutte o danneggiate. Stessa sorte per oltre 4.200 negozi e altre imprese commerciali.  

INFRASTRUTTURE. Oltre due dozzine di pozzi per l'acqua sono stati danneggiati. Quasi 50 chilometri di rete idrica e oltre 17 chilometri di tubazioni di scarico sono stati distrutti. Danneggiata da un raid anche l'unica centrale elettrica di Gaza.

MACERIE. Ancora 2,5 milioni di tonnellate di macerie devono essere rimosse.  

LA GUERRA. L'operazione Margine protettivo è durata 50 giorni e terminata il 27 agosto, con la firma del cessate il fuoco. Israele ha lanciato migliaia di raid aerei su quelli che definiva obiettivi di Hamas, in realtà però colpendo molti edifici civili. Oltre 2.100 le vittime palestinesi, 72 i morti israeliani di cui 66 soldati.