Venerdì 3 Maggio 2024

Raid aereo Usa in Libia. "Morto superterrorista di Al Qaeda"

Si tratta di una decisa escalation della strategia americana contro il terrorismo. Tobruk: "Nel mirino Mokhtar Belmokhtar", fedele di al-Zawahiri. Incertezza sull'esito dell'operazione

Libia, il portavoce del Parlamento di Tobruk (Ansa)

Libia, il portavoce del Parlamento di Tobruk (Ansa)

Tripoli, 15 giugno 2015 - Raid aereo degli Usa in Libia contro un obiettivo di Al Qaeda: ad annunciarlo è il Pentagono. Secondo il governo di Tobruk, l'esecutivo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, nel mirino ci sarebbe stato il super terrorista algerino Mokhtar Belmokhtar. Leader del gruppo al Murabitoun, il 43enne è considerato un esponente di Al Qaeda fedele al suo capo Ayman al-Zawahiri nonostante la rottura con Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi).

Recentemente si era parlato di un avvicinamento dei suoi uomini all'Isis, poi smentito dal gruppo. "Stiamo valutando i risultati dell'operazione e forniremo informazioni aggiuntive se e quando sarà appropriato", ha fatto sapere in un comunicato un portavoce del Pentagono, colonnello Steve Warren, senza fare il nome del terrorista. 

Sull'esito dell'operazione regna al momento la confusione. Il leader di Al Qaida, secondo alcune fonti, sarebbe stato sorpreso dai bombardamenti americani durante una riunione con i suoi fedelissimi e insieme a lui sarebbero morte altre sei persone. Altre fonti parlano di diversi raid, nei quali avrebbero perso la vita decine di terroristi. Al momento dunque, in attesa dei chiarimenti del Pentagono, non ci sono certezze sui bombardamenti, così come su una morte troppe volte annunciata (almeno quattro) anche ufficialmente.

Si tratta comunque di una decisa escalation della strategia americana contro il terrorismo. Gli Stati Uniti infatti non partecipavano a spedizioni aeree in Libia dalle operazioni della nato nel 2011 che portarono alla caduta del regime Gheddafi.