Primarie Usa, tris di donne: Elizabeth Warren, Hillary Clinton e Oprah Winfrey
Washington, 17 giugno 2016 - E' tempo di scegliere il vice, per la candidata dem alla corsa alla Casa Bianca Hillary Clinton. E l'ex first lady sarebbe propensa al ticket tutto femminile, scegliendo la senatrice Elizabeth Warren al posto del suo sfidante Bernie Sanders. Il quale, deposta l'ascia di 'guerra', giura comunque che lui s'impegnerà a fondo a fianco della Clinton e contro Donald Trump, mentre la stessa Clinton incassa oggi un endorsement di peso come quello di Oprah Winfrey. Intanto il tycoon ha in mente di aprire un dialogo con Pyongyang e si dice pronto a ricevere Kim Jong-Un.
LA VICE - Secondo il Wall Street Journal, che cita 'fonti informate' Hillary Clinton sta dunque prendendo in considerazione la candidatura della senatrice progressista Elizabeth Warren, che è nella lista delle persone per le quali è stato avviato il processo di verifiche necessario per avanzare la candidature alla vicepresidenza. Quella lista non include, invece, il nome del senatore liberal del Vermont.
SANDERS - Da parte sua il senatore anziano che piace ai giovani si spende per la Clinton contro Donald Trump e sottolinea che vorrebbe "trasformare il partito democratico". Non è proprio un appoggio in piena regola ma è un altro passo compiuto da Bernie Sanders nell'avvicinarsi alla frontrunner democratica. Il senatore del Vermont ha infatti diffuso online un video in cui promette la collaborazione con Hillary: "Il principale obiettivo politico che abbiamo nei prossimi cinque mesi è garantire che Donald Trump venga sconfitto e in maniera decisiva. E personalmente intendo di cominciare a breve a fare la mia parte in questo senso", ha detto Sanders.
OPRAH - "I'm with her", "Sono con lei", garantisce Oprah Winfrey dichiarando pubblicamente il suo appoggio a Hillary Clinton. Per l'icona della televisione Usa è giunto il momento per il popolo americano di eleggere il primo presidente donna: "Credo che questo stia per accadere, è arrivato il moneto di prendere questa scelta", ha dichiarato. La star televisiva, considerata una delle donne più potenti del mondo, ha poi aggiunto che "indipendentemente dal proprio orientamento politico si tratta di un momento fondamentale per le donne" e l'America sta per vivere un momento in cui è possibile "infrangere le barriere" e in cui, avendo la Clinton presidente e leader del mondo libero "tutto può essere possibile".
TRUMP E KIM JONG-UN - Donald Trump intanto pensa ai rapporti con l'estero e sarebbe pronto a ricevere il leader nordcoreano Kim Jong-Un negli Stati Uniti. L'obiettivo, precisa, è quello di "aprire un dialogo". Trump ha detto però che non andrebbe a Pyongyang, ma sarebbe pronto a ricevere Kim Jong-Un in America per un vertice privato (non per una cena di stato). Il tycoon è stato criticato da più parti, Hillary Clinton in testa, per la sua disponibilità a incontrare e negoziare con il dittatore della Nord Corea, e lui per tutta risposta ha definito la rivale democratica una "dilettante".