Mercoledì 1 Maggio 2024

Parigi, coppia di poliziotti uccisi da jihadista. "Euro 2016 sarà un cimitero"

Il killer si chiamava Larossi Abballa, aveva 25 anni ed era già stato condannato per terrorismo nel 2013. E' stato ucciso nel blitz delle forze speciali. Il Califfato rivendica: "Era un combattente dell'Isis"

Larossi Abballa, il killer dei due poliziotti di Parigi (Lapresse)

Larossi Abballa, il killer dei due poliziotti di Parigi (Lapresse)

Parigi, 14 giugno 2016 - Torna l'incubo terrorismo a Parigi. Un ufficiale di polizia è stato ucciso a coltellate davanti alla sua casa di Magnanville da un uomo militante dello Stato Islamico, che poi si è barricato nella casa della vittima con la famiglia  di quest'ultima. L'assassino ha quindi tagliato la gola alla moglie del funzionario di polizia, anche lei poliziotta, prima di essere ucciso dagli agenti entrati in casa con un blitz. Unico superstite il figlio di 3 anni della coppia, messo in salvo dalla madre prima di essere ammazzata. Con una rivendicazione all'Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato, l'Isis ha fatto sapere che era un loro combattente. Le vittime della furia assassina sono Jean-Baptiste Salvint, 42 anni, vicecomandante della polizia giudiziaria al commissariato di Mureaux, e sua moglie 36enne, segretaria d'amministrazione nel commissariato di Mantes-la-Jolie.

GIA' CONDANNATO PER TERRORISMO - Anche il portavoce del governo francese, Stephane Le Foll, ha confermato che l'uccisione della coppia di poliziotti è stata "un'azione terroristica". Il killer, infatti, si chiamava Larossi Abballa, aveva 25 anni ed era già stato condannato, nel 2013, insieme con altre 7 persone, per aver partecipato all'invio di jihadisti in Pakistan. Nel suo computer, riferisce I-Télé, è stata ritrovata una lista di sei bersagli, tra cui due personalità pubbliche. Il giovane, francese di origini marocchine, abitava a Mantes-la-Jolie, poco lontano dal luogo dell'assassinio dei due agenti. Il procuratore che coordina le indagini, Francois Molins, ha spiegato che durante i negoziati con le forze dell'ordine Abballa ha detto di essere "musulmano praticante" e di aver "giurato fedeltà tre settimane fa al capo dei credenti dello stato islamico, l'emiro Al-Baghdadi".

CORANO E COLTELLI - Già fermate tre persone che avevano "relazioni" con l'assassino. Nell'auto di Larossi Abballa, la polizia ha ritrovato un Corano, una djellaba (la tradizionale tunica da uomo) e due libri 'Fede autentica' e 'Spiegazione dei fondamenti'. Sul luogo del crimine sono stati ritrovati tre telefoni e tre coltelli, uno dei quali insanguinato. Invece nell'abitazione del killer nella vicina Mantes-la-Jolie, a soli 5 chilometri da Magnanville, non sono state trovate armi né esplosivi, ma solo materiale informatico.

"PRESTO ESPULSIONI" - "Ci saranno delle espulsioni, certi individui non possono più restare sul territorio nazionale - ha dichiarato il premier francese Manuel Valls -. La Francia viene attaccata per i suoi valori e la sua democrazia". Intanto il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha promesso che lo Stato farà in modo che eventuali "complici" di Larossi Aballa "non siano nelle condizioni di nuocere".

LA RIVENDICAZIONE SU FACEBOOK - Da quanto hanno reso noto fonti della polizia, Larossi Abballa ha postato le immagini della sua azione sulla sua pagina Facebook, aperta con il nome di Mohamed Ali. Una conferma di quanto aveva scritto un giornalista specializzato di reti jihadiste, David Thomson, secondo cui il giovane killer ha postato un lungo messaggio, diversi minuti, in cui l'uomo prima rivolge un appello a uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti, e poi aggiunge che "l'euro (i campionati europei di calcio 2016, ndr) sarà un cimitero". Nel messaggio postato sull'applicazione Facebook Live l'uomo evoca il suo riferimento a Sheikh Adnanim, uno dei capi dell'Isis; e poi, secondo Thomson, si ritrae con il bambino della coppia di poliziotti. "Il bebè è lì dietro di lui, sul divano. Dopo aver ucciso i suoi genitori, dice: 'Non so ancora cosa ci devo fare', scrive Thomson. Il figlio dei due agenti è stato ritrovato dalle 'teste di cuoio' francesi dopo il blitz: illeso ma sotto choc.