Parigi, 5 dicembre 2015 - Mentre Parigi tenta un ritorno alla normalità (con il concerto di U2 e Eagles of Death Metal e la riapertura del ristorante Bonne Bière), non si fermano le indagini sul commando che il 13 novembre ha attaccato la capitale francese, massacrando 130 persone. Ed emerge che il principale ricercato, Salah Abdeslam, insieme al fratello Brahim, uno dei kamikaze della strage, erano stati "segnalati all'Interpol, Europol e controlli Schengen il 29 ottobre" in un elenco di 837 persone "potenziali foreign fighter". Lo rivela il belga Sudpress citando il ministro dell'Interno Jan Jambon che lo ha riferito a una commissione parlamentare.
Intanto la procura federale di Bruxelles ha diffuso l'identikit di due persone (uno è nella foto sottostante) con carte d'identità belghe false a nome di Samir Bouzid e Soufiane Kayal. I due sono stati visti insieme allo stesso Salah Abdeslam in Ungheria il 9 settembre. La casa perquisita in Belgio dopo gli attentati, ad Auvelais, era affittata proprio a nome Bouzid. Ancora Bouzid avrebbe effettualto un bonifico da 750 euro alla cugina di Abdelhamid Abaaoud, Hasna Ait Boulahcen, il 17 novembre, appena prima del blitz a Saint-Denis.
Salah Abdeslam ormai sarebbe riuscito a uscire dall'Europa e riparare in Siria.