Giovedì 16 Maggio 2024

Banche, Padoan: "Trovato l'accordo sulle sofferenze con la commissione Ue"

Il ministro dell'Economia, dopo 5 ore con il commissario Ue, ha annunciato di aver trovato l'intesa "sul meccanismo di garanzia per i crediti deteriorati delle banche in difficoltà". Si chiamerà GACS: "Uno strumento che completa la scatola per gli attrezzi italiani per gestire i crediti in sofferenza", ha spiegato Padoan

Pier Carlo Padoan e Margrethe Vestager (da twitter)

Pier Carlo Padoan e Margrethe Vestager (da twitter)

Bruxelles, 26 gennaio 2016  - Dopo una riunione fiume durata cinque ore e mezza con il commissario Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha annunciato: "E' stato trovato l'accordo con la Ue sul meccanismo di garanzia per i crediti deteriorati delle banche in difficoltà".

"Abbiamo raggiunto un accordo con la Commissione su un meccanismo di garanzia che rappresenta uno strumento molto utile per la gestione delle sofferenze bancarie", ha detto Padoan.

IL GACS - Sarà una garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (GACS), che "accompagna e si rafforza, tenendo conto delle misure per la velocizzazione dei processi che sono stati già introdotti qualche mese fa. Quindi è uno strumento che completa la scatola per gli attrezzi italiani per gestire i crediti in sofferenza", ha spiegato il ministro. "I dettagli tecnici saranno mesi a punto nelle prossime ore", ha poi aggiunto, spiegando che il meccanismo "è un po' più complicato" di una garanzia statale. Ma "ha un meccanismo di incentivazione molto utile, secondo me, per accelerare i tempi". 

La Commissione Ue "accoglie con favore l'intesa raggiunta oggi con il ministro Padoan sui termini per mettere in piedi uno schema di garanzia per sostenere le banche italiane nell'affrontare i crediti deteriorati". Così la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. "Le garanzie sono prezzate a condizioni di mercato in modo che non costituiscano aiuto di Stato", ha aggiunto. "Con altre riforme messe in campo dall'Italia dovrebbe migliorare l'abilità delle banche di concedere prestiti all'economia reale".

NON UN'UNICA BAD BANK, MA ENTITA' INDIVIDUALI - Quindi i crediti deteriorati delle banche italiane in difficoltà non saranno trasferiti in un'unica "bad bank", ma a "entità separate e gestite individualmente": come riferisce la Commissione europea. "lo schema assisterà le banche italiane nel processo di messa in sicurezza e di trasferimento dei crediti deteriorati, attualmente nei loro bilanci, a entità separate e gestite individualmente. Le banche potranno beneficiare di una garanzia dello Stato sulle tranches 'senior' degli asset messi in sicurezza detenute da tali entità. Tali garanzie saranno valutate a prezzi di mercato e quindi non rappresentano aiuti di Stato". La Commissione, con l'aiuto di un'autorità di controllo (monitoring trustee), controllerà l'attuazione dello schema per assicurare che non contenga aiuti di stato. Inoltre, la Commissione resta impegnata a lavorare congiuntamente con lo Stato su questo tema per sostenerlo nel trovare il modo di gestire i crediti deteriorati "in modo sostenibile". 

Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis ha twittato al termine dell'incontro: "Incoraggiato dall'intesa sulle garanzie per consentire alle banche italiane di affrontare i crediti deteriorati. Grazie agli sforzi di Vestager e Padoan".