Lunedì 29 Aprile 2024

Il maltempo flagella l'area di Piacenza. Val Trebbia-Val Nure: 1 morto, 2 dispersi

Recuperato il corpo del metronotte di Bettole. Non si trova una macchina: potrebbero esserci padre e figlio scomparsi. Nel Piacentino molti Comuni isolati. Tromba d'aria nel Levante ligure. A Genova preoccupa il Bisagno. In Veneto bloccata la Statale Alemagna. Perturbazione su Toscana, Umbria, Marche e Lazio

Maltempo a Piacenza (Lapresse)

Maltempo a Piacenza (Lapresse)

Roma, 14 settembre 2015 - Il maltempo picchia duro sul Nordovest d'Italia. In particolare nel Piacentino - dove ci sono un morto e due dispersi - in Liguria, in Lombardia e nel Veneto fino al confine con il Friuli Venezia Giulia. La perturbazione di origine atlantica determina un marcato peggioramento del tempo sul resto delle regioni settentrionali e sulla Toscana, con parziale coinvolgimento anche delle regioni centrali. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia. Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sono in corso nelle zone occidentali e settentrionali di Lazio ed Umbria. Venti forti dai quadranti meridionali sono invece previsti nelle Marche. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Un 'assaggio' della perturbazione lo si è avuto nella notte in tutto il Nordovest.

QUI PIACENZA - In Val Nure e  in Valtrebbia frane e allagamenti hanno devastato il paesaggio, inghiottito strade e auto, causato un morto e almeno due dispersi. È stato trovato nel primo pomeriggio il corpo della guardia giurata Luigi Albertelli, 56 anni, di Pontedellolio. Era a poca distanza dalla carcassa della vettura di servizio dell'istituto di vigilanza Ivri, rinvenuta in località Riva e trascinata via dalle acque. Risultano invece ancora irrintracciabili Filippo e LuigiAgnelli, padre e figlio di Bettola, partiti all'alba per andare a lavoro. La loro auto, un fuoristrada, è stato inghiottita dalla piena all'altezza di Recesio: trovati alcuni frammenti della vettura nel greto del fiume tra Ponte dell'Olio e la frazione Biana. Si erano messi in macchina alle 5 diretti a Como, dove il padre doveva essere sottoposto a visita medica. Sono in corso le ricerche di vigili del fuoco e protezione civile. A Ferriera una frana ha portato via una porzione di fabbricato, causando una perdita di gas. In questo caso non sono segnalate persone coinvolte. La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha attivato alle 4 la fase di allarme per la piena del Trebbia in sei Comuni, aggiornandola due ore dopo per altri 8, tra cui Piacenza. Dalle 5, poi, fase di allarme anche per la piena del Nure in una decina di Comuni. Ci sono case isolate e bloccate dall'acqua, si lamentano interruzioni dell'energia elettrica. Impegnate tutte le squadre di vigili del fuoco, inclusi i sommozzatori alla ricerca dei dispersi. La Regione Emilia-Romagna ha annunciaro lo stanziamento immediato di 2 milioni di euro per far partire subito i primi interventi per un ritorno immediato alla normalità. La decisione è stata comunicata a Piacenza nel corso di una riunione in Prefettura cui hanno partecipato, oltre al prefetto di Anna Palombi, Maurizio Mainetti, direttore dell'Agenzia di Protezione civile dell'Emilia-Romagna, e l'assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, con i sindaci dei Comuni alluvionati. Inoltre, insieme alla Regione Liguria è stata richiesta l'attivazione di un sopralluogo del Dipartimento nazionale di Protezione civile per la dichiarazione dello stato di emergenza. Il panorama è di devastazione totale: stalle allagate, cantine nel fango, strade e campi impraticabili pieni di legname e detriti, frane in molte parti del territorio con frazioni montane isolate. La Coldiretti, riuniti i suoi tecnici, sta già valutando la richiesta dello stato di calamità naturale per tutto l'entroterrra piacentino.

BERSANI: "APPENNINO SEMPRE PIU' FRAGILE"

QUI GENOVA - Una tempesta di fulmini e un nubifragio si sono abbattuti su Genova e il Levante genovese tra mezzanotte e l'una di oggi. Intorno a mezzanotte una forte pioggia ha colpito il Golfo Paradiso. Una tromba d'aria, partita dalla zona della Foce e arrivata fino a Recco, ha scoperchiato i tetti e portato via i terrazzi di alcune abitazioni in via Capolungo, nel quartiere genovese di Nervi. Allagamenti si sono verificati tra via Bernardini, via Struppa e via Ligorna dove sono intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per evacuare diverse famiglie che avevano oltre un metro di acqua in casa, a causa dell'esondazione di un piccolo rio. Una cinquantina gli interventi effettuati nella notte dai Vigili del Fuoco per soccorrere le persone in difficoltà. Non si registrano feriti. Frane e allagamenti a Recco, Sori, Camogli e Portofino. Nubifragio a Genova, con conseguente innalzamento del torrente Bisagno che resta nei limiti di guardia e viene costantemente monitorato. Il sito di Arpal segnala invece l'esondazione del torrente Aveto, sulle alture di Genova, poco dopo l'una. Le scuole liguri risultano tutte regolarmente aperte tranne la scuola media statale Massimo D'Azeglio a Struppa, chiusa per l'esondazione del rio Muli che ha lasciato in strada fango e detriti. La polizia municipale ha chiuso il sottopasso di via Canevari, alle spalle della stazione Brignole. Chiusa anche via Capolungo, a Nervi, a causa dei detriti in strada. I vigili del fuoco hanno effettuato una cinquantina di interventi nella notte per allagamenti cantine e case, cornicioni pericolanti, alberi caduti. Le zone più colpite sono quelle del centro-est. Difficile la situzione anche nell'entroterra: è esondato il torrente Scrivia. "Il sistema di allerta, tenuta al massimo livello fino alle 6 di questa mattina, ha funzionato - fanno sapere dalla Regione - la situazione non è come il 9 ottobre, quando è esondato il rio Carpi, ma l'esondazione del torrente Scrivia ha provocato dei danni, soprattutto nell'entroterra". La località più colpita è Montoggio (Genova) dove è in corso un sopralluogo per valutare l'entità dei danni. Gravi i danni agli edifici religiosi. Il maggiore si registra in Valbrevenna dove l'acqua ha fatto crollare il ponte e il porticato del Santuario di Nostra Signora dell'Acqua in località Frassinello. La chiesa attuale risale al 1744 si sviluppa in una sola navata e la facciata era adornata con un portico antistante andato distrutto a causa dell'alluvione. In tutta la regione risulta cessata dalle 15 l'allerta meteo diramata dalla Protezione civile, ma forti temporali vanno ancora messi in conto.

QUI MILANO - Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità per rischio idrogeologico, idraulico e temporali forti con decorrenza immediata. L'avviso conferma la "moderata criticità per rischio idrogeologico e idraulico sul Nord-Ovest, la moderata criticità per rischio idrogeologico sulle Prealpi centrali, la moderata criticità per rischio temporali forti su Nord-Ovest, Pianura occidentale, Garda-Valcamonica e Prealpi centrali". Si annuncia inoltre "moderata criticità per rischio idrogeologico, idraulico e temporali forti sull'Oltrepo' pavese e moderata criticità per rischio idraulico sulla Pianura occidentale".

QUI CORTINA - Una nuova frana provocata dalle intense piogge di queste ore ha bloccato nelle ultime ore la statale 51 di Alemagna in località Acquabona, alle porte di Cortina. Il fronte di terra e sassi caduto, secondo le segnalazioni dei vigili del fuoco, è di circa 30 metri. Bloccata anche la Strada delle Regole che permetteva di raggiungere comunque la località ampezzana evitando la Statale. In mattinata è previsto un incontro nella sede della Prefettura di Belluno per affrontare la situazione. Piccoli smottamenti vengono segnalati anche a San Vito di Cadore e Borca, sempre nel Bellunese, e nel Vicentino. Allagamenti e danni in molte località del Veneto. Sottopassi allagati, in particolare, a Conegliano. Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale del Veneto ha dichiarato lo stato di preallarme per situazioni di possibile criticità idrogeologica, fino alle 14 di domani, sulla rete idraulica principale del bacino idrografico Piave Pedemontano nelle province di Belluno-Treviso e del bacino Livenza, Lemene e Tagliamento nelle province di Treviso-Venezia. Sempre per quanto riguarda la rete idraulica principale è stato dichiarato lo stato di attenzione per i bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione.