Gregorio Paltrinieri e Michael Phelps
Rio de Janeiro, 16 agosto 2016 - E dire che qualche anno fa, quando ancora era un nuotatore acerbo, la tecnica di Gregorio Paltrinieri veniva criticata in lungo e in largo: troppo lente le virate, poco potente l'apporto di gambe... I complimenti di lusso ricevuti dal campione di Carpi, fresco di titolo olimpico nei 1500 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016, sanno proprio di rivincita sui detrattori della prima ora. A farglieli è stato il più grande di tutti, quel Michael Phelps capace di vincere 23 ori in quattro edizioni dei Giochi, in un'intervista rilasciata a Premium Sport.
"Paltrinieri? La sua nuotata è incredibile – ha detto Phelps. E' un nuotatore folle, solo per essere stato così vicino al record del mondo. È un record difficilissimo da battere, mi sono divertito a guardarlo inseguire quel record, prima o poi lo batterà".
Anche il nostro Greg - ci scommettiamo - si è divertito prima a superare, poi a rincorrere la linea del record del mondo che la grafica televisiva fa muovere sulla superficie della piscina ogni volta che un atleta ci si avvicina. Solo negli ultimi 200 Paltrinieri s'è dovuto arrendere alla chiusura del cinese Sun Yang, che alle scorse Olimpiadi di Londra ha percorso le ultime due vasche a ritmi insostenibili.
Il cannibale di Baltimora ha parlato anche di Federica Pellegrini: "Quella di continuare o smettere deve essere solo una sua decisione ma se continuerà sarà entusiasmante: con lei i 200 saranno sempre una gara fantastica"
Quanto a se stesso, il campione questa volta non ha dubbi: "I miei compagni non credono al mio ritiro? Probabilmente perché l'avevo detto anche nel 2012 e poi sono tornato ma questa volta è finita. Questo è esattamente il modo in cui volevo terminare la mia carriera. Le emozioni che avete visto dopo le gare mi hanno reso felice. Ci sono gare che resteranno sempre nei miei ricordi, è stata una grande opportunità. È stato bello essere qui e vivere questa esperienza".