Domenica 5 Maggio 2024

"Obama mezzo keniano". Bufera sul sindaco di Londra

"Il presidente Usa è in parte africano e ha dell'astio per il nostro Paese per via dell'Impero britannico". Le frasi dell'euroscettico Boris Johnson scatenano la polemica al di là della Manica

Boris Johnson, sindaco di Londra (Ansa)

Boris Johnson, sindaco di Londra (Ansa)

Londra, 22 aprile 2016 - Polemica Oltremanica per le parole di Boris Johnson che in occasione della visita di Barack Obama a Londra, si è lasciato scappare un infelice riferimento all'origine keniota del presidente Usa. Obama nel Regno Unito si è espresso contro la Brexit, l'uscita dalla Ue della Gran Bretagna che potrebbe essere sancita dal referendum. L'euroscettico sindaco di Londra non ha gradito e nella sua personale replica ha chiamato in causa le origini africane del capo di Stato americano. 

"Barack Obama potrebbe avere dell'astio contro di noi perché è in parte keniano", ha detto Johnson secondo quanto riporta il sito del Mirror. Il sindaco ha ricordato un episodio in cui Obama avrebbe fatto rimuovere dallo Studio Ovale un busto di Churchill. "E' l'esempio dell'avversione ancestrale del president, in parte keniano, per l'impero britannico, di cui Churchill è stato uno dei più ferventi difensori". 

Un portavoce del governo di David Cameron si è affrettato a mettere una pezza e a bollare come falso l'episodio citato da Johnson. Naturalmente anche il Labour party non ha gradito e accusa il primo cittadino dei tories di razzismo. Per il deputato nero Chuka Umunna, i suoi commenti superano ogni limite e sono degni di Donald Trump, il candidato repubblicano alla Casa Bianca che più volte ha attaccato Obama proprio sulle sue origini. Johnson trova invece sponda nel leader dell'Ukip, Nigel Farage, secondo cui la presunta rimozione del busto sarebbe avvenuta nel primo giorno di Obama alla Casa Bianca. A causa "di suo nonno, del Kenya e del colonialismo", dice il leader della destra oltranzista, il presidente "ha un po' di avversione nei confronti di questo Paese". 

La replica di Obama arriva in serata: "Adoro Winston Churchill, un suo busto è appena fuori il mio ufficio privato", afferma senza polemiche e con il solito savoir faire.