Lunedì 6 Maggio 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Morata regala la coppa Italia alla Juve. Allegri: Grazie ai ragazzi, non siamo mai sazi

I bianconeri trionfano contro un bel Milan grazie alla rete dello spagnolo nel secondo tempo supplementare. L'attaccante: "Futuro? Non ci penso, mi godo il momento".

Dopo 120' di battaglia, il momento della festa bianconera

Dopo 120' di battaglia, il momento della festa bianconera

Roma, 22 maggio 2016 - Se doveva essere l'ultima di Alvaro Morata in bianconero, lo spagnolo non poteva salutare in maniera migliore. È infatti grazie ad una sua rete che la Juventus vince l'undicesima Coppa Italia, centrando il double per il secondo anno consecutivo (record per una squadra del nostro campionato). Il Milan si arrende solo dopo una battaglia durata 120 minuti e dopo aver dominato a lungo, senza però riuscire a concretizzare le occasioni costruite. "Dobbiamo fare i complimenti al Milan perché ha giocato una grande partita - dice Morata ai microfoni della Rai -. È stata dura, ma quello che conta è aver aggiunto un'altra coppa nella ricca bacheca della Juve. È la partita che sognavo; i miei amici ieri mi avevano predetto che avrei segnato. Mercato? Adesso sono concentrato sul fare bene agli Europei e a godermi questo momento". 

PARLA ALLEGRI - Insieme a Morata, l'altro grande protagonista di serata è Massimiliano Allegri, al suo quinto trofeo sulla panchina bianconera. Decisivi i cambi del tecnico, che hanno cambiato il volto della partita. "Ad un certo punto ho dovuto decidere se accontentarmi dei rigori o provare a spaccare la gara. Ho deciso per quest'ultima ipotesi e sono stato fortunato - ammette un raggiante Allegri -. Dobbiamo fare i complimenti ai ragazzi perché non era semplice vincere stasera. Abbiamo trovato un bel Milan, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo abbiamo gestito meglio la palla e abbiamo avuto un paio di situazioni favorevoli. Alla fine del supplementare abbiamo pure rischiato di subire il gol del pari, ma le finali sono così: devi essere bravo e fortunato. Non era facile giocare dopo un mese dove ci allenavamo solamente e dove la tensione era calata". 

FUTURO - "Stasera non è giusto parlare di mercato, ci dobbiamo solo godere questa festa bellissima. Dedico la vittoria alla mia famiglia e a chi mi sta vicino - continua il mister livornese -. Non siamo sazi, non possiamo esserlo, lo dice la tradizione della Juve, che lotta sempre per vincere. Questi ultimi due anni sono stati straordinari. Adesso ci prepariamo per la prossima stagione, dove puntiamo a centrare il sesto scudetto di fila e soprattutto a fare una grande Champions. Intanto dico grazie ai ragazzi, alla società, con la quale abbiamo lavorato per raggiungere degli obiettivi importanti, e ai tifosi, che stasera sono stati straordinari". 

CHAMPIONS - La chiosa finale spetta a tre colonne della squadra di Allegri, che mira ad alzare ulteriormente l'asticella nella prossima stagione. "Siamo un grandissimo gruppo, dobbiamo puntare ad alzare anche la Champions League e ci proveremo sin da subito", gridano all'unisono Pogba, Dybala e Bonucci in un'intervista alla Rai. Adesso è tempo di festeggiare, in casa Juve, l'ennesimo trofeo e record, uno dei tanti di questa annata storica.