Mercoledì 8 Maggio 2024

Pitti Uomo, Hugo in passerella tra Basquiat e riti vudù

La sfilata alla Manifattura Tabacchi per il marchio di punta del colosso Hugo Boss

Pitti Uomo, la sfilata Hugo

Pitti Uomo, la sfilata Hugo

Firenze, 13 giugno 2017 - Brindisi in allegria e cibo di strada stasera al termine dello show del marchio Hugo alla Manifattura Tabacchi, a sera, sotto le stelle e il fascino del luogo simbolo del razionalismo anni Trenta. Una collezione contemporanea e fluida. Ritratto d'artista. E' il mood della collezione Hugo, marchio di punta e di sperimentazione del colosso tedesco Hugo Boss (di cui Marzotto detiene il 10%) che ha sfilato la collezione maschile e femminile per l'estate 2018.

Stessa passerella bianca dipinta con simboli dai riti vudù che contraddistinguono questa collezione che mixa anche l'anima ribelle degli schizzi di Basquiat su t-shirt per lui trasparenti e come una tela da pittore e abiti lunghi e romantici per lei che sfiorano terra e sono ricamti di fili di plastica. Una sperimentazione firmata dai due stilisti di Hugo, Jenny Swank Krasteva al femminile e Bart de Backer al maschile che alla fine dello show dopo gli applausi sono stati festeggiati dagli 800 ospiti del defilè.

“Ci siamo ispirati alla prima collezione del brand nel 1993: raccontano i due designer - e siamo felici che ci sia un grande piano di rilancio che riparte dal retail nel mondo e punta sui social e l'e-commerce”. I modelli e le modelle escono da una sfera che brilla di fiammelle vere, un po' una macchina leonardesca, e vanno in passerella con giacche larghe che vanno in avanti con scioltezza in bianco gesso, la tuta over unisex, le scarpe dalle suole spesse e solide, gli zaini d'argento e d'oro. Per la donna borsette miniaturizzate e tante trasparenze moderne negli abiti anche rossi, bluette e gialli, e per decoro un filo di perle su tutta la lunghezza del dito per divertirsi un po'.