Sergio Marchionne e Dennis Williams (Ansa)
Detroit, 16 settembre 2015 - Nuovo colpo di Sergio Marchionne nella intricata tela diplomatica fra sindacati americani e il colosso Fca. Lo United Auto Workers (Uaw) e il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca) hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro. Sciolto soprattutto il delicato nodo della paga dei nuovi assunti. L'ad italo-canadese e il presidente del sindacato dell'automobile, Dennis Williams, lo hanno annunciato in conferenza stampa quando in Italia era ancora notte fonda.
PRECURSORE - Il contratto riguarda 40 mila dipendenti ed ha una durata di quattro anni. L'intesa con Fca, raggiunta dopo circa due settimane di negoziati, potrebbe ora fare da modello per gli accordi con le altre due big di Detroit: Ford e General Motors. L'intesa raggiunta per entrare in vigore dovrà essere votata dai lavoratori di Fiat Chrysler. I dettagli non sono stati ancora rivelati, ma Marchionne ha spiegato come una delle decisioni prese riguarda il tema più caldo della trattativa: le paghe dei nuovi assunti. Il numero uno di Fca ha quindi affermato come questa diseguaglianza sarà eliminata nel tempo. Da parte sua il leader dello Uaw ha parlato di "accordo equilibrato" e che assicura la competitività del gruppo. "Una nuova maturità nelle relazioni con il sindacato", il primo commento di Marchionne sull'accordo raggiunto con il Uaw.
LE PAROLE DI MARCHIONNE - Marchionne è uscito indenne dalla lotta sulla paga dei neoassunti. L'ad ha spiegato che in modo molto "attento, nel tempo, elimineremo le differenze salariali che ci sono oggi nella paga oraria tra vecchi e nuovi assunti" che sono di circa 9 dollari di paga oraria. Quindi ha spiegato "che saranno rimosse le inefficienze del sistema sanitario, con una nuova organizzazione dello stesso". "I termini economici sono ancora in fase di definizione" ha proseguito Marchionne, concludendo che "nei prossimi 4 anni faremo un grande lavoro".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro