Lunedì 6 Maggio 2024

MANCIO METTE LE ALI: EDER E PERISIC

Claudio Negri Milano «SONO FELICE. Forza Inter». La notte ha portato consiglio e col consiglio c'era anche Ivan Perisic, cotto e mangiato. Così il sabato è diventato il nuovo giorno del buon Ivan, che è planato su Milano alle 14.30 ed è subito corso a dire trentatré alla Humanitas di Rozzano e poi, dopo la firma del contratto quinquennale, l'idea di salire alla Pinetina rimandata di qualche ora. Col transfert che potrebbe arrivare oggi, c'è la teorica ma fascinosa possibilità che Perisic possa mettere natica in panca nel confronto di stasera a Modena contro il Carpi. GLISSANDO sull'ultimo ma non definitivo acquisto («Ne abbiamo già parlato tanto») e in attesa dell'arrivo di Eder e finanche di Felipe Melo per tacer di Lavezzi e Siqueira Roberto Mancini suona la bùccina: «Per battere il Carpi ci vorrà un'Inter al duecento per cento. Dai miei voglio una gara straordinaria. Per il Carpi è la loro prima casalinga in serie A e dovremo fare attenzione». «La mia Inter è una squadra appena nata ha aggiunto poi il Mancio, con tenerezza paterna anzi, non è neanche nata». Con una puntapolemica Mancini ha poi accennato all'ipertensione che c'è sempre sulle due squadre milanesi: «Le grandi squadre crescono proprio nei momenti più difficili. Ma questa è l'Italia, anche se siamo peggiorati perché c'è pressione anche nelle amichevoli». Lo jesino ha poi preferito non parlare di mercato, ma a radio DeeJay, in mattinata, qualche considerazione l'aveva fatta, precipue su Eder: «Non so se arriva, la trattativa è difficile. Comunque ci servono giocatori più fisici, e lui lo è». Nella formazione anti Carpi dovrebbero fare coppia Jovetic e Palacio, con Guarin (o Hernanes) in trequarti. Kondogbia a centrocampo con Medel e Brozovic. Retroguardia sull'asse Miranda-Murillo, a latere Juan Jesus e Santon. E Handanovic chiuda la porta.