Lunedì 29 Aprile 2024

Neruda, 8 cose da sapere sul film di Pablo Larraín

Film d'essai di altissimo livello, Neruda è il sesto lungometraggio di Pablo Larraín, il maggiore regista cileno vivente. Ecco quello che vale la pena di sapere, Oscar compreso

'Neruda'

'Neruda'

Giovedì 13 ottobre esce nelle sale italiane Neruda, sesto film del regista cileno Pablo Larraín. Ecco tutto quello che possiamo raccontare senza incappare negli spoiler (tranne quelli fatti dal trailer).
COS'È
È un dramma biografico che approfitta della vera storia del poeta Pablo Neruda per allargare lo sguardo a temi universali come la libertà, l'amore, il rispetto. È anche quello che potrebbe definire un film d'essai, nonostante la definizione sia fumosa.
LA TRAMA
Siamo in Cile, nei tardi anni Quaranta. Il controllo poliziesco dello Stato si fa sempre più opprimente e il poeta Pablo Neruda si ritrova nell'occhio del ciclone a causa dell'appartenenza al Partito Comunista e delle critiche aperte al governo in carica. Un giovane ispettore di polizia riceve l'incarico di catturarlo e umiliarlo pubblicamente: inizia così una complessa caccia all'uomo.
IL TRAILER
IL REGISTA
Nato a Santiago nel 1976, Pablo Larraín è probabilmente il più importante regista cileno vivente. È molto stimato nei circuiti festivalieri, che hanno sempre accolto i suoi lavoro con grande attenzione. È successo ad esempio con Tony Manero (2008), Post Mortem (2010), No - I giorni dell'arcobaleno (2012) e Il Club (2015, Orso d'Argento al Festival di Berlino). Nel 2016 sono usciti ben due lungometraggi: Neruda e Jackie, suo primo film in lingua inglese, presentato con successo al Festival di Venezia e interpretato da Natalie Portman.
UN FALSO BIOPIC
La parola al regista Pablo Larraín: «Per noi, Neruda è un falso biopic. È un biopic che non è veramente un biopic perché non ci siamo assunti il compito di fare un ritratto del poeta che fosse totalmente serio. Semplicemente perché ciò è impossibile. Piuttosto, abbiamo deciso di costruire un film mettendo assieme elementi inventati e giocosi. In questo modo, il pubblico potrà librarsi assieme a lui nella sua poesia, nella sua memoria e nella sua ideologia comunista, tipica della Guerra Fredda».
PABLO NERUDA
Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, in arte Pablo Neruda (1904-1973) è stato un politico e diplomatico cileno, ma soprattutto uno dei maggiori poeti della letteratura latino-americana contemporanea: secondo Gabriel García Márquez è stato «il più grande poeta del XX secolo, in qualsiasi lingua». Nel 1971 ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, riconoscimento motivato anche dalla sua più famosa raccolta di poesie, Canto general, composta proprio nel corso della fuga raccontata dal film Neruda.
A CACCIA DELL'OSCAR
Neruda è stato scelto per rappresentare il Cile negli Oscar riservati al miglior film in lingua straniera. Ancora non sappiamo se è entrato nella cinquina dei candidati, dove potrebbe anche competere con Fuocoammare, rappresentate dell'Italia.
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
Per molti versi Neruda è un cinema di testa più che di pancia, simile a quello che faceva uno Stanley Kubrick piuttosto che un Ang Lee. È anche molto rigoroso, capace di utilizzare le immagini e la narrazione per evocare concetti complessi senza snaturarli. Proprio queste caratteristiche sono alla base dei giudizi entusiasti pronunciati dalla critica come dal pubblico.